Hanno infiammato il mercato, tra trattative e suggestioni, ma al momento sono ancora al punto di partenza. E il tempo stringe, perché manca poco alla chiusura del mercato. Lukaku, Amrabat e Samardzic sono tre giocatori che per motivi diversi non hanno ancora cambiato maglia e sono in attesa di capire quale sarà il loro futuro. Con sfumature nettamente diverse. E il rischio di un “nulla di fatto” dopo settimane in cui il loro orizzonte doveva ribaltarsi, da un giorno all’altro.
L’ex centravanti dell’Inter è il caso più eclatante: dopo il tradimento nerazzurro, il flirt con la Vecchia Signora, e l’ultimo sogno giallorosso, Romelu ha rifiutato le proposte dall’Arabia e continua a guardarsi intorno aspettando segnali dall'Europa per il suo futuro.
Anche Samardzic ha voltato le spalle all’Inter, ma per colpa di papà. Le pretese del padre, dopo l’accordo raggiunto con l’Inter, hanno minato un’operazione già chiusa, con visite mediche sostenute. Ora Inzaghi si ritrova senza il centrocampista che doveva cambiare passo alla squadra, e l’Udinese con un grande talento dal futuro incerto. Pozzo l’ha perdonato, e dopo la panchina nel primo tempo contro la Juventus Sottil l’ha messo in campo nella ripresa, ma rimane un caso e non sono esclusi colpi di scena da qui al gong. Al Sassuolo tiene banco il muro contro muro di Berardi - che vuole la Juve - e Carnevali, che ormai considera la sua uscita fuori tempo massimo. Le cose potrebbero cambiare solo di fronte a un nuovo affondo (e proposta economica intorno ai 30 milioni della Juventus), ma il Sassuolo tiene duro.
Così come la Fiorentina, che ha deciso di non convocare Amrabat per la trasferta di Conference League contro il Rapid Vienna. Il motivo è chiaramente di mercato, visto che il centrocampista ha chiesto la possibilità di mettersi in discussione in un top club. Sembrava tutto fatto con il Manchester United, qualche settimana fa, ma la pista si è raffreddata e ora il giocatore aspetta una proposta che soddisfi lui e la dirigenza viola.