Piove sul bagnato. Non bastavano i 39 gol subiti dalla Lazio e l’assenza del leader Acerbi almeno sino al prossimo 6 febbraio. Non bastavano il rinnovo di Luiz Felipe ancora in bilico e il mercato bloccato. Alla vigilia della sfida alla Salernitana di Colantuono, out pure Radu, fermato all’ultimo secondo dalla reazione al booster a Formello. Già, dopo le prime due dosi, Stefan aveva accusato il vaccino. Lo aveva rivelato Sarri che, da un mese, aveva finalmente ricominciato a contare sul miglior romeno. Buona la prova a San Siro, ma c’è subito la febbre a stopparlo. Ora quest’ennesima emergenza fa riemergere la rabbia di Sarri a 15 giorni dall’apertura della sessione di riparazione d’inverno. Avrebbe già voluto avere il jolly Nicolò Casale in mano, invece Lotito sta ancora trattando. E al tecnico non resta che inventarsi il fedelissimo Hysaj al centro, e convocare in panchina i Primavera Floriano Mussolini e Bertini, oltre Vavro. Dopo i disastri di Patric con l’Empoli nel secondo tempo, Sarri è tormentato e preferisce adattare il terzino albanese al fianco di Luiz Felipe oggi pomeriggio. E deve pure ringraziare il cielo di aver recuperato un pezzo pregiato.
EQUILIBRIO
Poteva andare peggio. Sino all’altro ieri anche Hysaj, insieme a Reina, era ai box. L’esito di quattro tamponi rapidi era ambiguo e metteva la loro presenza a rischio. Dopo il nuovo test molecolare di ieri mattina, rimangono fuori solo - si fa per dire - Basic e André Anderson. E allora Sarri rilancia per forza Luis Alberto, sperando che ripeta una magia come quella dell’andata all’Olimpico. Quel 7 novembre è stata l’ultima volta che il numero dieci ha inciso, partendo dall’inizio.