Serie A, tutti vaccinati prima dei ritiri di luglio

Serie A, tutti vaccinati prima dei ritiri di luglio
di Emiliano Bernardini
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Mercoledì 26 Maggio 2021, 07:30

Tutta la serie A vaccinata entro luglio. Prima della partenza per i ritiri i calciatori saranno immunizzati. Questo l’obiettivo che la Lega si è posta. Non sarà semplice ma il fatto che da giugno la popolazione sotto i 40 anni avrà accesso alle dosi rende l’iter meno tortuoso. Da via Rosellini però sono sicuri che questa sia l’unica strada: «Il prossimo campionato dovrà segnare il ritorno a una situazione di normalità e sicurezza per tutti» ha sottolineato il numero uno Paolo Dal Pino. Chiaramente il lavoro che stanno facendo di concerto con il Governo prevede che la serie A non entri come priorità. Il mondo del calcio non vuole dare adito a polemiche o farsi appiccicare addosso l’etichetta di “saltafila”. Anche la campagna vaccinale dei calciatori che partiranno per il prossimo europeo è stata gestita con la massima trasparenza. Tra l’altro avere dosi per tutti i calciatori eviterebbe la disparità tra quelli immunizzati di Euro 2021 e quelli che invece, non essendo stati convocati, non hanno ricevuto la dose. In questo caso le squadre di vertice che danno più giocatori alla Nazionale risulterebbero ancora più avvantaggiate rispetto alle neopromosse o alle squadre di bassa classifica. Inutile negarlo, lo spettro del Covid aleggia sempre minaccioso e l’inizio della prossima stagione (il via il 22 agosto) preoccupa già. «È un miracolo aver portato a termine questo campionato. È stata un’annata molto intensa, la seconda stagione di pandemia, che ha messo a dura prova tutte le società e le strutture. Ne siamo usciti bene» ha sottolineato il presidente della Lega, Dal Pino. 
QUANTI CASI
Durante questo anno, il secondo con la pandemia, sono stati 160 i calciatori positivi ai quali si devono aggiungere almeno una 50 tra tecnici e staff. Difficile per le squadre sostenere ancora certe “perdite”. Basti ricordare il caso del Genoa (oltre 20 positivi) o le querelle Napoli e Torino finite in tribunale o ancora i falsi positivi e la disparità di risultati tra tamponi. In più di una occasione la Lega e la Figc sono dovute intervenire per mettere mano ai regolamenti scrivendo anche delle norme ad hoc. Senza dimenticare i furbetti che nel corso dell’anno hanno cercato di trarre vantaggio da certe situazioni. I vaccini metterebbero un punto definitivo. Certo, come detto non sarà semplice perché le dosi da richiedere sono tante. La scorsa stagione in serie A hanno militato 554 calciatori ai quali vanno aggiunti gli staff. Immunizzare tutti prima dei ritiri consentirebbe alle squadre anche di disputare più serenamente le partitelle estive, diventate un problema lo scorso anno. 
QUESTIONE ECONOMICA
Non solo perché a questo vanno aggiunte anche le ingenti spese sostenute dai club per i tamponi, si parla di una cifra che complessivamente supera i 10 milioni di euro.

Mitigata in parte dal decreto sostegni bis che prevede fondo da 61 milioni di euro per risarcire le società sportive, professionistiche e dilettantistiche, dei costi sostenuti. I vaccini abbatterebbero di netto queste spese. «Negli ultimi diciotto mesi la Serie A ha perso quasi un miliardo di euro» ha rimarcato Dal Pino. Chiaro le spese sanitarie incidano per una minima parte. 

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