Scozia, il gol del mese? Vince Jay,
il bimbo portato in trionfo da Samaras

Scozia, il gol del mese? Vince Jay, il bimbo portato in trionfo da Samaras
di Benedetto Saccà
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Venerdì 20 Febbraio 2015, 16:54 - Ultimo aggiornamento: 20:51
A posare un velo di bontà sulla superficie del pallone, in questi giorni, non poteva che provvedere un bambino. Si chiama Jay Beatty, ha 11 anni, tifa per il Celtic di Glasgow e di certo lo ricorderete perché, a maggio, ha festeggiato la conquista del titolo scozzese fra le braccia di Georgios Samaras, sul tappeto verde del Celtic Park.



Bene, oggi Jay ha ricevuto il premio per aver segnato il gol del mese in Scozia. E ad annunciare la notizia ha pensato direttamente Samaras, ora approdato all’Al-Hilal in Arabia Saudita. «Ben fatto, ottimo lavoro, Jay. Mi manchi e ti voglio bene», ha sussurrato l’attaccante della Grecia tramite youtube.



È una bella storia, è chiaro, e non soltanto perché Jay sia affetto dalla sindrome di down. No, non è questo. Piuttosto, il piccolo grande supporter, originario di Lurgan, Irlanda del Nord, è divenuto l’icona di un sogno capace di allargare gli orizzonti, di sfiorare gli indifferenti, di restituire un filo di civiltà e di responsabilità al pallone.



Elogio della semplicità, Jay si è meritato il premio trasformando un calcio di rigore durante l’intervallo della sfida di campionato del 17 gennaio tra l’Hamilton Academical e i verdi guidati da Ronny Deila. Un colpo di destro, portiere spiazzato e via sotto la curva a esultare con i tifosi adoranti: la gioia dipinta negli occhi, l’animo leggero foderato di felicità, come solo quello dei bimbi sa colmarsi. Al New Douglas Park il Celtic vinse per 2-0 ma il club sconfitto, l’Hamilton per l’appunto, riportò su twitter di aver perso per 0-3. Perché? Ma come... È ovvio, il gol di Beatty valse proprio quanto quelli dei suoi beniamini vestiti di verde.



Così, con il 97% delle preferenze, il grande piccolo Jay ha superato David Goodwillie e Gary Mackay-Steven nella graduatoria delle reti migliori di gennaio. Stamattina la Scottish professional football league ha ufficializzato l’esito della votazione. «Questo ragazzo mi dà tanta forza, è incredibile. Non ci sono parole. Sento il suo affetto e lo sentono anche tante persone in Grecia», confidò Samaras, lo scorso anno.

Alle volte, insomma, il calcio ancora riesce a respirare come uno sport.