Rosella Sensi: «Totti è un simbolo e va rispettato. Nel 2009 è stato Spalletti a voler andare via, non fu colpa di Francesco»

Rosella Sensi e Francesco Totti
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Mercoledì 24 Febbraio 2016, 16:20 - Ultimo aggiornamento: 16:31
«Francesco è un simbolo per tanto bambini che vogliono crescere e diventare campioni, è un campione del mondo e per questo va rispettato da tutti, non solo dai tifosi romanisti che lo amano tantissimo». E questo il punto di vista dell'ex presidente della Roma, Rosella Sensi, sul caso che nei giorni scorsi ha scosso Trigoria.

L'attuale delegato del Dipartimento calcio femminile, a margine della presentazione del nuovo sito web della Lega nazionale dilettanti dedicato al settore rosa, ha poi aggiunto che si sarebbe aspettata
«una gestione diversa da parte di Totti e Spalletti, ma ovviamente il mio cuore è legato a Totti perchè ha dato veramente tanto a questa squadra. Ha dato tanto non solo alla Roma, ma al calcio italiano». Sensi ha poi escluso che la rottura tra capitano e tecnico possa essere in qualche modo legata a vecchie ruggini del passato.

«Totti responsabile della fine del rapporto con Spalletti nel 2009? No, l'allenatore è voluto andare via.
Non è stato mandato via
» la precisazione dell'ex presidente giallorosso. «Tra le altre cose si offenderebbe l'intelligenza di entrambi se si pensasse che si portano dietro delle vecchie ruggini. Allenare la Roma e giocare nella Roma è la cosa più bella al mondo». No comment invece sulla gestione da parte della proprietà attuale dell'intera situazione: «Non entro nel merito perchè è stato detto talmente tanto sulla mia gestione che io non faccio critiche così come non do consigli».
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