Dalla contestazione sotto la Curva dell'Olimpico agli sfottò dei tifosi rivali sui social, nuovo bar dello sport mediatico del terzo millennio: per la Roma le critiche non si fermano alla notte dell'eliminazione
dalla Coppa Italia. Su twitter e facebook si rincorrono foto e frasi che irridono alla sconfitta giallorossa, come il selfie di Totti in cui compare un sorridente Gomez, le facce di Garcia e del capitano trasposte sul cartellone del film «Non ci resta che piangere» e o ripetuti riferimenti alla «decima» Coppa Italia ormai svanita.
Tra radio e web, prosegue però anche la protesta dei tifosi giallorossi.
A Rudi Garcia, definito da molti «in confusione», si chiede un cambio di rotta, con più chiarezza nelle scelte, e magari anche di spiegare la scarsa autonomia della squadra, che «non si può imputare
al solo preparatore atletico». Alla società si imputa un mercato malfatto, anche se c'è molta attesa e speranza per l'arrivo dell'ivoriano Doumbia per risolvere il problema del gol, mentre per i giocatori il «tirate fuori le palle» urlato ieri all'Olimpico riassume bene il tono dei commenti sui social. Il timore è non solo veder tramontare il sogno scudetto, ma anche «ritrovarsi a combattere per il terzo, e magari il quarto» posto.