Il caso plusvalenze non preoccupa i tifosi della Roma. Dopo aver letto i nomi in ballo in uscita di Marchizza, Frattesi, Tumminello, Luca Pellegrini, Cetin, Cancellieri, Diaby e in entrata di Defrel, Spinazzola, Cristante e Kumbulla, i sostenitori giallorossi hanno tirato un sospiro di sollievo. Perché andando ad analizzare le singole operazioni non sembrerebbe che la Roma abbia gonfiato le cessioni per farle apparire come plusvalvalenze per risanare il bilancio: «Se questi sono i nomi la Roma dorme su 70 guanciali, non 7. Frattesi venduto a 5 milioni e oggi ne vale 35, Tumminello venduto a 3 ed era capocannoniere del campionato primavera, Kumbulla comprato a 20 e passa. Sono tutti giocatori che la Roma casomai ha svenduto», «Spinazzola era talmente forte che l’Inter rifiutò lo scambio con Politano. All’epoca molti romanisti forse avrebbero preferito tenersi Pellegrini», «Ma allora devono essere indagate anche Sassuolo e Verona visto che gli scambi li hanno fatto con loro. Da tutto questo tenendo conto degli scambi fatti dalla Juventus con parecchie altre squadre risulta che è implicata tutta la serie A».
I tifosi romanisti sul caso plusvalenze
Insomma, la sensazione di molti romanisti è che tutto si chiuda con un nulla di fatto: «Nel nostro caso sono sospette al contrario», «Il prezzo che dai ad un giocatore non è reato, se poi dichiari di averlo pagato o venduto ad un prezzo ma l’effettivo costo è stato un altro allora è un problema». Infuocate anche le radio locali: «Se dovete assolvere la Juventus, fatelo.