«La difesa era già a posto prima che arrivasse Kolarov, mi fido al 100% di quelli che ci sono. Ora che è arrivato lui abbiamo un valore aggiunto, è esperto, ha giocato alla Lazio e al City. È un grande giocatore e speriamo ci darà una mano. Sarà importantissimo». Juan Jesus accoglie così Aleksandar Kolarov, il difensore serbo è arrivato ieri sera a Boston e che oggi ha svolto lavoro individuale di adattamento in palestra prima di aggregarsi alla squadra. «Gli allenamenti stanno andando benissimo, tutta la squadra sta facendo sempre meglio per capire i concetti del mister. Già abbiamo dimostrato in una partita di saper stare corti e avere le distanze. Quello che conta è il concetto di stare corti, così possiamo rubare palla per fare un contropiede veloce».
La scorsa stagione Juan Jesus non è riuscito a lasciare l'impronta che i tifosi si aspettavano: «Da quando sono qui ho sempre meritato sul campo. Sarà lo stesso quest’anno, lavoro sempre per stare tra i titolari, poi il mister decide chi deve giocare. Ho finito la stagione ad alti livelli, devo mantenermi. C’è sempre questa pressione, la gente ormai dimentica che ancora ho 26 anni e ho tanta strada da fare, tanto da imparare». Non sarà solo la Juventus l'antagonista della Roma in campionato, ma anche Milan e Inter oltre il Napoli: «Ci fa piacere così il campionato è più competitivo. È più bello giocare con le squadre forti, ti danno più carica e anche i tifosi verranno più spesso allo stadio». Chiusura su Gerson e Moreno: «È giovanissimo, ha 20 anni. Deve migliorare tanto, gli manca ancora un po’ di fiducia e continuità. Moreno invece non è il mio rivale, è un compagno di squadra.