ULTIMA CHANCE
Il vertice a pranzo, proprio per alleggerire la tensione. A tavola, il menù tradizionale. Proposto come tante altre volte in passato. Ricordando che sono solo 4 i punti di distacco dall'Inter capolista: la Roma, dunque, è in piena corsa per lo scudetto, pure se nel 2016 ripartirà dal 5° posto. E presto giocherà anche gli ottavi di Champions contro il Real. Solo il dolce, alla fine. Niente amaro. Cioè l'addio alla Coppa Italia e al gioco. Ma Baldissoni e Sabatini avranno dovuto spiegare a Garcia come stanno effettivamente le cose. Se sul piatto, servito all'esterno, finisce solo la realtà virtuale, bisogna prendere atto anche di che cosa pensa invece Pallotta. Che avrebbe esonerato il tecnico prima di Natale. A schierarsi al fianco del francese proprio Baldissoni e Sabatini. Magari promettendo al presidente di portare, a giugno, Conte o Emery a Trigoria. O forse pensando a difendere, oltre all'allenatore, il loro territorio, sul quale sanno benissimo di essersi impantanati. Il partito dell'opposizione, per il momento, fa blocco davanti alla proprietà che ha una gran voglia di cambiare. Con Spalletti, promosso da Zecca e gradito a Pallotta.
LAVORI FORZATI
Sulle sabbie mobili, però, non si sta al sicuro. La tappa di Verona, il 6 gennaio contro il Chievo, sarà subito decisiva per il futuro di Garcia. E, in questo senso, la riunione tra l'allenatore, il suo staff e i preparatori scelti dalla proprietà è sembrata sicuramente più interessante di quanto lo sia stata quella tra i dirigenti e l'allenatore. Anche qui, mediaticamente, il servizio ha funzionato a meraviglia. La piazza ha avuto quanto chiesto. I giocatori della Roma, prima e dopo Capodanno, faticheranno in allenamento come non accadeva da tempo. Oggi, dopo pranzo ,la ripresa degli allenamenti, poi subito 3 doppie sedute: il 30 e 31 dicembre e il 2 gennaio. La squadra non si fermerà nemmeno il 1°: appuntamento fissato al pomeriggio.
RESPONSABILE UNICO
Ha deciso l'allenatore, in prima persona.
Finora erano stati Norman e Lippie, preparatori imposti dal presidente, a dettare il lavoro e a scegliere il metodo. Adesso ogni input spetterà al francese. Che, giocandosi il posto, non intende più delegare a nessuno. La Roma è la squadra della serie A che, dopo il Carpi, corre di meno. E sono già 11 gli infortuni muscolari di questa stagione. Il francese prova insomma a voltare pagina. E c'è chi già lo segue. Manolas si allena da due giorni, Stroootman e Iago Falque da uno. Totti non si è fermato neppure a Natale e ha avuto l'okay, dopo i controlli di ieri a Villa Stuart, per forzare.
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