Roma, El Shaarawy settebellezze contro il Chievo

Roma, El Shaarawy settebellezze contro il Chievo
di Alessandro Angeloni
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Venerdì 8 Febbraio 2019, 22:40 - Ultimo aggiornamento: 22:50
dal nostro inviato

Vedi Chievo e poi segni. Così, El Shaarawy. Che è a quota sette gol contro i veronesi, sei nelle ultime sei partite indossando la maglia giallorossa. Media di uno a partita. Bestia nera è dire poco, una specie di incubo per il Chievo, che già non se la passava bene prima che gli passasse davanti il Faraone. Chievo per ElSha vuol dire anche giorno dell’esordio in A: 2008, aveva la maglia del Genoa. Ma questi sono solo numeri che arricchiscono il curriculum di ElSha, che quest’anno segna più di Dzeko, per non parlare di quanto segni più di Schick, di Under, di Kluivert, insomma di tutti i suoi compagni di squadra della categoria “attaccanti”. Stephan è a quota otto in campionato (Chievo, Frosinone, Napoli, due con la Samp, Torino, Atalanta e ancora Chievo) è lui il capocannoniere giallorosso e ora si avvicina la Champions, che quest’anno non l’ha ancora vissuta da protagonista del gol, cosa che lo scorso anno invece gli era capitata. Lì sì, Dzeko è molto più avanti: cinque reti europee per il bosniaco. El Shaarawy, a detta di Di Francesco, è l’esterno che più si addice al suo gioco: segna, fa a corsa col terzino, entra dentro il campo (vedi gol con il Chievo, da sinistra al centro dell’area), cambia gioco, scambia con la mezz’ala. Ora che sta ritrovando continuità potrebbe essere ripreso in considerazione anche da Mancini, che lo ha chiamato nell’ultimo stage della Nazionale e comunque lo tiene d’occhio per il futuro. In azzurro se la gioca con Insigne, che gode di consensi maggiori da parte del ct e in generale. Ma se andiamo al punto a punto, Lorenzo e Stephan hanno segnato lo stesso numero di reti in campionato. Magari non vuol dire niente, però, chissà. 
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