Pandev non smette mai di stupire. Era vicino all'addio, va agli Europei con la Macedonia

Pandev non smette mai di stupire. Era vicino all'addio, va agli Europei con la Macedonia
di Salvatore Riggio
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Venerdì 13 Novembre 2020, 18:53

Soltanto un anno fa Goran Pandev ha pensato di dire addio al calcio, ma alla fine ha cambiato idea e trascinato la Macedonia del Nord agli Europei. Sarà la prima volta per un paese di poco più di due milioni di abitanti e tutto grazie all’attaccante, che quest’anno ha iniziato la sesta stagione al Genoa. A dimostrazione di essere un highlander, all’età di 37 anni (è nato il 27 luglio 1983). Per la gioia del ct Igor Angelovski, di sette anni (solo sette anni) più vecchio del suo giocatore. Che con un tocco preciso di sinistro al minuto 56 ha steso la Georgia e fatto impazzire di gioia un paese intero. Pandev è un immortale: con la Macedonia è il recordman di presenze (115) e reti (37). Calcisticamente è cresciuto nel FK Belasica, ma ha sempre vissuto in Italia, fin dal 2001, a parte nella stagione 2014-2015 quando aveva deciso di trasferirsi al Galatasaray, in Turchia. È sbarcato nella nostra serie A ben 19 anni fa: ad acquistarlo è l’Inter. Nel 2002 con la Primavera nerazzurra ha vinto scudetto e Viareggio, poi viene prestato allo Spezia in C nell’estate 2002 e all’Ancona in A nel 2003. Un anno dopo Pandev viene ceduto dall’Inter alla Lazio in comproprietà (riscatto definitivo nel 2006) nell’affare che ha portato Stankovic a Milano. Ma dopo cinque stagioni e mezzo – all’inizio del 2009-2010 – Pandev viene messo fuori rosa a causa di alcune lamentele riguardo al mancato rinnovo del contratto. Si finisce davanti al collegio arbitrale della Lega che il 23 dicembre 2009 ha accolto il ricorso del macedone che una volta svincolato il 4 gennaio 2010 può firmare per l’Inter. È un ritorno. Partecipa al Triplete 2010 con José Mourinho.

L’anno dopo è al Napoli e nel 2014 al Galatasaray. Al Genoa Pandev sta vivendo una seconda giovinezza. E da ieri è l’Immortale per un popolo intero.

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