Napoli, De Laurentiis insiste: «Bagnoli è l'unica opzione possibile per lo stadio. Ristrutturare il Maradona non è possibile»

Il presidente azzurro: «Manfredi è intelligente e non capisco perché dica di aspettare ancora una mia proposta per il Maradona»

Napoli, De Laurentiis insiste: «Bagnoli è l'unica opzione possibile per lo stadio. Ristrutturare il Maradona non è possibile»
di Pasquale Tina
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Lunedì 8 Aprile 2024, 15:15

Aurelio De Laurentiis non ha dubbi. Il presidente del Napoli ha ribadito la sua intenzione di abbandonare lo stadio Maradona, l'attuale casa degli azzurri, per investire nell'area di Bagnoli. Il patron non ha fatto alcuna marcia indietro nonostante le difficoltà che gli sono state avanzate dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, sui tempi della bonifica: «Manfredi è intelligente – ha detto De Laurentiis intervenendo alla trasmissione "Un calcio alla radio", su Radio Napoli Centrale – e non capisco perché dica di aspettare ancora una mia proposta per il Maradona. Ho già spiegato che questo stadio non può far parte del futuro del Napoli. Dopo lo studio compiuto con l'architetto Zavanella, ci siamo resi conto che dovremmo andare a giocare fuori per tre anni. È una minusvalenza di 100 milioni di euro che non possiamo permetterci.  Non possiamo giocare con un cantiere aperto, ne va della sicurezza. Manfredi non viene spesso allo stadio e non conosce bene evidentemente i problemi di visibilità».

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Secondo De Laurentiis c'è un'unica soluzione: «Napoli vuole ospitare gli Europei del 2032 oppure vogliamo penalizzare il Napoli portandolo a giocare altrove? Bagnoli dovrebbe avere 5 lotti con 250 ettari per costruire. La zona indicata dal sindaco ha bisogno di 5 anni per essere a disposizione, è quella del parco urbano. Ma ce n'è un'altra e mi riferisco al parco dello Sport: ci sarebbero due aree, una da 30 ettari e un'altra da 35. Le bonifiche terminerebbero entro il 2026 e ovviamente il discorso è completamente diverso. C'è lo spazio per il centro federale, ma anche per uno stadio da 60mila posti e per un centro sportivo tipo Manchester City.

Ovviamente costruiremo tanti parcheggi. I problemi di viabilità non esistono, che differenza c'è tra Fuorigrotta e Bagnoli? Voglio investire da solo, non ho bisogno di ulteriori aiuti. Presto sarò ricevuto dal ministro Fitto, ci sarà anche l'ad di Invitalia, proprietaria dei terreni, Mattarella e il sindaco. Vedremo se decideranno di penalizzare il Napoli oppure no».

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