Mourinho si avvicina al Bayern Monaco, Tuchel in bilico. Rivincita derby in Champions?

TORINO Tira una brutta aria in casa Bayern Monaco, appesantita dalla sconfitta contro la Lazio in Champions e infiammata dalle voci sull'esonero di Thomas Tuchel. La spaccatura nel gruppo è evidente, così come la fiducia al tecnico ormai ai minimi storici: l'eliminazione prematura in Coppa di Germania e il crollo nello scontro diretto contro il Leverkusen hanno fatto il resto, ora la stagione è davvero appesa un filo, così come il futuro della guida tecnica. Molto passerà dal ritorno degli ottavi contro la Lazio, un dentro/fuori anche per Tuchel, che rischia di non arrivare al termine della stagione, e si giocherà un bel pezzo di credibilità a partire dalle prossime sfide di Bundesliga contro Bochum e Lipsia.

I GIORNALI

E secondo la stampa tedesca - molto critica dopo la sconfitta all'Olimpico - i nomi per l'eventuale sostituzione in panchina sono quelli di Flick e Mourinho, pronto a rimettersi in gioco dopo l'esonero a Roma. «Non è la prima volta che lascio un club, ma lasciare la Roma è la volta che mi ha fatto più male - le parole dello Special One nel podcast di Rio Ferdinand -.

L'esonero lo ha deciso la proprietà e non è stato nemmeno discusso. Alla Roma ho dato tutto, ho detto di no al Portogallo e all'Arabia Saudita. Ma bisogna rispettare la proprietà ed è quello che sto facendo ora», dice, smentendo di fatto le frasi critiche verso i Friedkin attribuitegli da un portale straniero. Il Bayern Monaco farà le sue valutazioni, intanto il direttore sportivo Christoph Freund mantiene la calma: «Siamo tutti sulla stessa barca. Non è facile adesso, ma ne usciremo insieme, questo è il nostro grande obiettivo», e dopo lo sfogo pesantissimo post Leverkusen uno dei senatori della squadra come Thomas Muller non prende posizione sulla possibilità di un cambio in panchina.

Lazio-Bayern Monaco 1-0: Immobile fa impazzire l'Olimpico e regala il primo round ai biancocelesti

«Potete fare le speculazioni che volete sul futuro di Tuchel e la squadra, ma siamo uniti, non ci scanneremo fra di noi. Non siamo gli interlocutori giusti per esprimerci sulla guida tecnica». Intanto la situazione è ulteriormente precipitata dopo la sconfitta in Champions, ultima spiaggia per salvare l'annata. Per la prima volta dal 2011/2012 il Bayern rischia di chiudere la stagione senza titoli, era dal 2019 che non perdeva due partite di fila e dal 2015 che non andava a segno in due partite consecutive. Ed è la prima volta negli ultimi 11 anni in cui i bavaresi debuttano nella fase ad eliminazione diretta con una sconfitta. Contro la Lazio zero tiri in porta: l'ultima volta nel 2019 contro il Liverpool. Dati oggettivi, che evidenziano una crisi amplificata dalla brutta sconfitta 3-0 in Supercoppa di Germania contro il Lipsia a inizio stagione, così come il recente crollo 3-0 contro il Leverkusen nello scontro diretto in vetta alla classifica. La piazza ha mal digerito pure l'eliminazione al secondo turno di Coppa di Germania contro il modestissimo Saarbrucken, terza divisione, mentre Tuchel inizia a dare i primi segni di cedimento: «Ho già risposto alle domande sul mio futuro - le sue parole nervose al termine della sfida contro la Lazio -, non sono preoccupato. Ma non capisco perché insistiate, vorrei parlare di calcio». Ma il suo calcio a Monaco ancora non si è visto, mentre cresce il malumore all'interno della rosa e i rapporti sono sempre più tesi con buona parte dei senatori.