Senza Paolo Maldini, Frederic Massara, Zlatan Ibrahimovic e Sandro Tonali è un Milan diverso. E oggi inizia la nuova stagione rossonera. «Grande emozione nel tornare qui e rivedere i nostri giocatori e i tifosi. È importante iniziare», le prime parole di Stefano Pioli. Ma il Diavolo adesso ha un’altra anima: «Ci tengo a ringraziare Paolo e Ricky perché è stato il rapporto più duraturo della mia carriera e se sono qui, lo devo a loro. Mi sono sentito al centro del progetto del club, non è cambiata la mia posizione. Con Geoffrey e Giorgio abbiamo lavorato tanto. Il nostro mercato è sempre stato un mercato di idee e sorprese», ha continuato l’allenatore del Milan.
E ancora: «Anche prima ero al centro, ho sempre partecipato alla costruzione della mia squadra. E io ho grande stima dei miei giocatori, hanno vinto uno scudetto e sono arrivati in semifinale di Champions. È il momento opportuno per cambiare. Giocatori o tattica? Giocatori. Mi sento un architetto della casa e qualche zona della casa va rimessa a nuovo. Ma uguale anche dal punto di vista tattico, bisogna trovare nuove soluzioni. E molto dipenderà dalle caratteristiche dei nuovi calciatori». Sui pronostici: «Quando alleni un club come il Milan, devi essere al massimo e provare a vincere qualcosa.
E sempre sulla nuova struttura societaria: «Se la domanda è se mi sento più solo? No, le sorti dell’allenatore sono sempre in mano al club. Poi tutto dipende dai risultati». Sul vice Giroud: «Non bisogna andare sul singolo giocatore, ma qui abbiamo perso Zlatan. Un giocatore in questo ruolo è un obiettivo. Il calendario? Se abbiamo tre o quattro giorni in meno di recupero, dirò alla mia squadra che bisogna lavorare. Se lavoreremo bene, giocheremo bene di lunedì o a Roma di venerdì. Ibrahimovic nuovo club manager? Lui qui è il benvenuto, quando vuole venire non deve nemmeno chiamare. Ma non so cosa voglia lui e cosa scelga la società».
L’addio di Maldini ha scosso qualche giocatore: «Paolo e Frederic sono stati importanti nel nostro percorso, ma i giocatori sanno dove siamo, che maglietta indossano e cosa rappresentiamo come società. Tonali? È stata una grande perdita dal punto di vista tecnico. Si è creata una situazione che andava bene da entrambe le parti».