Arbitri: Martinelli, debutto severo ma buono

Arbitri: Martinelli, debutto severo ma buono
di Roberto Avantaggiato
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Lunedì 29 Maggio 2017, 14:59
Nel giorno del ricordo di Stefano Farina, scomparso in settimana all'età di 54 anni, gli arbitri mostrano una severità tardiva, anche se l'unico a non usare i cartellini nel modo giusto è Paolo Tagliavento, all'Olimpico di Roma. In una partita che è stata più vera di quello che in tanti pensavano, l'arbitro di Terni ha rischiato di perdere il polso dell'incontro nel finale, quando non ha punito con il giallo un paio di brutte entrate, in seguito alle quali c'è stato qualche spintone di troppo. Molto severo è invece apparso il debuttante Daniele Martinelli, che dopo due stagioni in serie B, trova la sua prima in A. Il romano mostra due volte il giallo a Chiesa jr nel giro di pochissimi minuti, facendogli terminare anzitempo la partita. I due cartellini, a norma di regolamento ci stanno entrambi (il primo per aver allontanato il pallone a gioco fermo, il secondo per aver falciato da dietro Caprari) anche se, con il senno di poi, il primo poteva essere evitato. Cartellino rosso anche per il difensore Bastos della Lazio. A mostrarglielo è stato Gianluca Rocchi, che ritiene da punire i due interventi su Nalini: il primo con una scivolata sulle gambe del calciatore del Crotone, il secondo intervenendo in ritardo su un'inserimento al limite dell'area dello stesso Nalini. L'arbitro toscano conferma così la sua tendenza alla severità non solo nell'uso dei cartellini, ma anche dei calci di rigore (otto in questa stagione). Ieri ha punito l'intervento di Sampirisi, che va ad affossare da dietro Patric, all'interno del vertice destro dell'area. Dopo 'l'addio di Corvino, è subito tornato in campo Rizzoli, al quale il designatore Messina ha affidato la gara più delicata, quel Palermo-Empoli che deciso la lotta per la retrocessione. Se questa sia stata l'ultima partita o meno, lo sapremo solo tra qualche giorno. Saranno lo stesso Nicola Rizzoli e il presidente dell'Aia Marcello Nicchi a valutare in un faccia a faccia cosa fare del futuro del bolognese che, in caso di ritiro anticipato (può stare in campo ancora una stagione, essendo internazionale) potrebbe diventare il designatore della Can B, la cui gestione è stata presa ad interim da Nicchi, dopo la scomparsa di Stefano Farina.
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