Lazio, Sarri: «Pensiamo allo Spezia, non alla Champions. Immobile è in crescita»

Le parole di Maurizio Sarri in conferenza stampa

Lazio, Sarri: «Pensiamo allo Spezia, non alla Champions. Immobile è in crescita»
di Valerio Marcangeli
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Giovedì 13 Aprile 2023, 13:45 - Ultimo aggiornamento: 13:46

Dopo la rifinitura andata in scena in mattinata, Sarri è tornato a parlare alla vigilia del match in conferenza. L’allenatore della Lazio non ha usato mezze misure in vista dello Spezia: «Dovremo avere grandi motivazioni, altrimenti pagheremo le conseguenze». Ecco come si è espresso dalla sala stampa di Formello.

Ha ripetuto alla squadra lo stesso concetto post derby?

«Questo è un concetto dello sport, la capacità di azzerare quanto fatto con un grande risultato. Sarà una partita difficile, su un campo particolare così come l’ambiente . Loro sono una squadra che ha perso solo una volta nelle ultime sei partite e in casa hanno battuto l’Inter.

Chiaro che ci saranno dei grandissimi rischi».

Quale vittoria con le big le dà più piacere?

«Quella di domani. La classica partita in cui si pecca di superficialità e si paga. Una buona prestazione domani mi renderebbe contento dello scatto di mentalità».

Su Immobile…

«Vediamo. Sembra in crescita, sono due settimane che si allena con continuità. Non può essere ancora al 100% e vediamo domani quanto ci potrà dare».

Avete iniziato a programmare le prossime stagioni con la società?

«Ora siamo focalizzati in maniera totale su questo campionato. È uno dei momenti più decisivi della stagione, non mi pare il caso di pensare ad altro».

Su Vecino…

«Gli dà fastidio il ginocchio da un po’ di giorni e oggi si è fermato. Farà tre o quattro giorni di recupero e poi vedremo».

Sulle difficoltà con lo Spezia…

«È come una Parigi-Roubaix. Ha tratti dove potrebbe succedere di tutto».

Cosa manca a Cataldi?

«A Danilo manca un pizzico di cilindrata perché spende tanto e fatica ad arrivare alla fine della gara. Preferisco però un giocatore che per 60-70 minuti ci dà tutto. Si sta specializzando in questo ruolo che prevede 50 partite in quella posizione per evolversi. È un ruolo da specialisti puri».

Sul futuro di Pedro…

«Mi sembra molto convinto di restare per quel che ci ho parlato io».

Teme più lo Spezia o un calo di tensione dei suoi giocatori?

«Se domani non sei focalizzato al 100% andrai in difficoltà. In quel campo hai la gente addosso, il terreno ha dimensioni ridotte. Hanno aggressività e palleggio e se non hai le loro stesse motivazioni paghi».

Avete battuto tutte le big che sono in Europa…

«Evidentemente se non ci stiamo vuol dire che non lo meritiamo».

Pensa che la sua squadra sia da Champions League?

«Siamo andati fuori in Europa League e Conference, pensare che siamo da Champions ora è troppo. Il campionato ci dà la possibilità di accedervi, ma prima bisogna pensare solamente allo Spezia»

In cosa può migliorare la squadra dal punto di vista tattico?

«Pensiamo all’obiettivo che ci siamo dati. Se poi si raggiunge pensiamo ad altro. Io sono della teoria di fare battaglia su battaglia. Adesso l’unico pensiero va allo Spezia. Dal punto di vista tattico si può sempre migliorare, c’è sempre un modo per andare a letto incazzati».

Sulle polemiche arbitrali post Juve…

«Il colmo è che noi siamo usciti con la sensazione di essere stati penalizzati. Ho rivisto le immagini e il nostro gol subito è irregolare perché Rabiot calpesta il nostro portiere. Ho visto l’immagine del fallo su Zaccagni, parliamone: l’inizio dell’impatto è sulla linea. Però è un problema di Rocchi, a noi non interessa. Domani c’è Irrati, un buon arbitro e si spera che farà una grande partita».

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