Da sorpresa a uomo in più. Pedro ci mette 13 minuti a rispedire al mittente i dubbi sulla panchina di Immobile contro il Monza. Tanto per cambiare, appena Sarri lo chiama in causa lo spagnolo risponde presente, indirizzando una partita difficile e soprattutto la corsa Champions. Chissà se la Roma si sta mangiando le mani: «Mi hanno lasciato fuori dalla squadra e nessuno degli allenatori mi ha parlato. Nessun rancore ricorda sempre l'esterno e sono felice di essere approdato alla Lazio». Felice lui, felici tutti, Sarri in primis, visto il secondo posto in classifica a +4 sul Milan anche grazie ai 4 gol e i 2 assist del suo fedelissimo. Un nome, una garanzia Pedrito, anche se le nubi sul suo futuro restano. A differenza di quanto affermato da Tare, il numero 9 ha legato la sua permanenza alla qualificazione nell'Europa che conta: «Potrebbe pesare sul mio futuro, ne dobbiamo parlare con la società. Sto bene qui, ho sempre parlato bene della Lazio e dei suoi tifosi, ma vediamo alla fine che succede». Riflette l'ex campione di tutto tra club e nazionale, anche perché l'opzione annuale di prolungamento dovrebbe pagarsela di tasca sua. Il divorzio dalla Roma prevedeva un bonus per i giallorossi in caso di rinnovo con la Lazio a spese del calciatore stesso per una cifra leggermente inferiore al milione di euro.
Lucas Leiva: «Fermato dal cuore Lazio mia, ma tornerò. Il derby? Darà la spinta per la Champions»
SIRENE SPAGNOLE
Tutto ciò, legato ai richiami della Spagna tra l'amico Xavi e il Tenerife (casa sua), lasciano pensare che per la decisione finale bisognerà ancora attendere.