Lazio, Radu ha firmato a vita. Tra Sarri e Tare altri segnali di pace

Lazio, Radu ha firmato a vita. Tra Sarri e Tare altri segnali di pace
di Alberto Abbate
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Venerdì 25 Marzo 2022, 00:38 - Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 10:25

Quanto è mancato. Radu senz’altro domenica scorsa avrebbe ripreso i compagni a brutto muso di fronte a quello spirito così moscio. Per questo, i tifosi da giorni rimpiangono l’assenza del “boss”, come è stato da anni ribattezzato a Formello. Persino Sarri, che inizialmente lo aveva accantonato, ormai si è reso conto di quanto sia importante il rumeno: avrebbe giocato titolare nel derby da terzino sinistro, se fosse riuscito a superare la fascite plantare in tempo. Invece, una caviglia gonfia ne ha compromesso ulteriormente il recupero. Allarme in teoria rientrato, perché adesso lo staff medico assicura che Stefan stia guarendo. Eppure bisognerà attendere la prossima settimana per avere un responso definitivo: lunedì inizierà a correre da solo con vista Sassuolo. La società intanto gli ha già riconosciuto sul contratto il suo valore indiscusso: Radu ha già firmato il rinnovo per un altro anno, ma come il prolungamento di Marusic (sino al 2025) non verrà ufficializzato a breve per non pesare subito sul bilancio. Su quest’ultimo infatti continua a lavorare Lotito, ieri in riunione a Villa San Sebastiano prima del Consiglio di gestione del 30 marzo.
Talvolta n on incide l’età. A 35 anni per uno come Radu conta l’esperienza e il senso d’appartenenza. In estate il rumeno aveva rifiutato l’Inter di Inzaghi, ormai sarà laziale a vita. Poco importa la concorrenza. Persino che, nel vertice di mercoledì, Tare e Sarri abbiano trovato l’intesa per Emerson Palmieri sulla fascia sinistra. Al centro arriverà Romagnoli, ma bisogna lavorare sull’uscita di Acerbi (c’è l’Inter oltre il Milan) per una questione economica (d’ingaggio) e tecnica. Maurizio chiede un altro difensore diverso in rosso: occhio agli svincolati Nkoulou e Rojas, ieri Kamenovic ha giocato 90’ da centrale di destra con la Serbia Under 21 vincente 2-1 contro la Macedonia. Occhio anche al gioiellino De Ketelaere del Bruges per sostituire Milinkovic, ma è più facile puntare sul parametro zero Vecino e su Allan. Intanto, la notizia è che ds e tecnico son tornati davvero dopo mesi a collaborare sul mercato, tentando una pacifica convivenza. Ieri pomeriggio ridevano e parlottavano insieme a bordocampo durante la seduta, prima che Igli ricevesse nei suoi uffici una trafila di agenti per la Primavera. 
BIGLIETTI A 10 EURO
Al momento non si muove.

Tare ha giurato che resterà il prossimo anno, nonostante i corteggiamenti di Lipsia ed Eintracht Francoforte. Il suo contratto d’altronde scade nel 2023. Ma c’è chi giura che Lotito sarebbe pronto a offrirgli addirittura un altro biennale. Tradotto: Sarri dovrà comunque lavorare con l’albanese, se a giugno deciderà di restare: l’agente Ramadani e il suo avvocato sono stati avvistati nei giorni scorsi nella capitale, attendono la chiamata di Lotito per il rinnovo sino al 2025 dopo l’approvazione della semestrale. In caso di prolungamento, l’allenatore andrebbe a guadagnare 4 milioni a stagione, per questo il patron continua a fare i conti e a riflettere. Ieri sera era di nuovo a Formello, dopo aver dato anche il via libera ai prezzi ridotti per il Sassuolo (10 euro Curva e Distinti, oggi parte la vendita) dopo il derby perso malamente. Curiosità: proprio in occasione della presentazione della stracittadina in Campidoglio, il numero uno avrebbe dato appuntamento all’assessore Onorato per portare avanti il discorso Flaminio fra qualche mese. 

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