Una cena per la Champions: la Lazio unita verso l'obiettivo. A Empoli per allungare la serie positiva, solo il Real ha fatto meglio

Una cena per la Champions: la Lazio unita verso l'obiettivo. A Empoli per allungare la serie positiva, solo il Real ha fatto meglio
di Alberto Abbate
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Sabato 8 Novembre 2014, 06:08 - Ultimo aggiornamento: 10:07
La speranza è un'ottima cena, riempie testa e gambe: cambia la musichetta, adesso si brinda alla Champions. Lazio di nuovo a tavola giovedì sera, in un famoso ristorante di Roma Nord: è diventato un rituale, ormai. I giocatori fanno gruppo, si stringono a corte. Fuori e dentro il campo: sono pronti a tutto pur di riprendersi l'Europa. E' il “patto” del Vola Lazio Vola: Pioli li ha riuniti in cerchio, sprona i suoi ragazzi a stare sempre insieme, solo uniti arriveranno al traguardo. Lui è uno di loro: c'erano anche il mister e tutto lo staff al tavolo rotondo. Mancava qualcuno, assenza giustificata per Klose a Berlino. Sbornia d'entusiasmo comunque, questo è un esercito felice: d'altronde, la marcia sino al terzo posto era iniziata proprio con un altro cin cin. Capitan Mauri guida il discorso: «Tutti per uno, uno per tutti». Lo ripetevano in coro, i moschettieri biancocelesti, l'altro ieri sera. Così li vuole Pioli. Oggi la squadra pranzerà a Formello, prima della partenza per Empoli.



SECONDA D'EUROPA

Il popolo freme, la Lazio avanza. Poi potrà tornare a casa per cena. Prima, domani, dovrà proseguire una striscia galattica. Solo il Real Madrid, nelle ultime sei giornate, ha fatto meglio dei biancocelesti in Europa: 18 punti, en plein. La banda Pioli sarebbe prima, se non avesse singhiozzato il passo a Verona: tutta colpa del rigore ingenuo procurato da Cavanda. Fa nulla: lo sprint rimane da applausi, da Champions. Perché la Lazio è la seconda in classifica nel confronto fra i maggiori 4 campionati europei: 16 punti, come il Bayern. Meglio di Wolfburg (15) e Borussia M. (14) in Bundesliga, di Juve (13) e Roma (10) in Italia, di Atletico Madrid (15), Valencia (13) e Barcellona (10) in Liga; sopra il terzetto egemone della Premier, Chelsea (14), Southampton (15) e City (13); persino in cima al duo di testa Marsiglia (15) e Psg (14) in Ligue 1, a quota 28 e 24 punti. Questi numeri rendono l'idea della cavalcata al terzo posto.



LULIC IN TRASFERTA

E' una Lazio d'assalto. Nei primi tempi domina, stordisce l'avversario, lo manda in agonia. Nei primi 45' delle prime dieci giornate avrebbe conquistato 22 punti. E' ovvio che poi soffra nella ripresa, va in debito d'ossigeno. Eppure non molla mai. Lulic, autore di due reti consecutive (anche a Verona) nelle ultime due trasferte. Non c'è due senza tre. Dopo aver raggiunto le 100 presenze in A col Cagliari, domani il bosniaco cercherà di regalarsi il rinnovo: la prossima settimana (forse addirittura dopodomani, lunedì) prevista la firma – con adeguamento a 1,2 milioni – sino al 2019.