Lazio, testa al mercato: è Benassi l'uomo giusto se parte Biglia

Lazio, testa al mercato: è Benassi l'uomo giusto se parte Biglia
di Alberto Abbate
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Venerdì 2 Giugno 2017, 07:35
Ultima riunione tecnica dell’anno: Inzaghi e il suo staff mettono già in campo il futuro. Il 4-3-3 è il passato, la Lazio formato Europa ripartirà dal 3-5-2. È stato deciso, forse anche alla luce di una rassegnazione sull’addio di Biglia: è il modulo che potrebbe permettere a Simone di rinunciare a malincuore alle caratteristiche del suo capitano e anche a quelle di un regista classico. Anche nell’ultimo vis-a-vis con Tare e Lotito (ieri per la firma a Villa San Sebastiano) se n’è discusso: dunque, sul mercato, si dovrà agire di conseguenza. Il ds sta comunque monitorando all’estero un sostituto di Biglia (dopo Clasie Zakaria e De Roon, ora spunta Ferri del Lione), ma Simone ha stilato una lista di preferenze made in Italy. In realtà, era un taccuino di nomi scarabocchiati durante questo campionato. Inzaghi non ha visionato solo la sua squadra, ma ogni avversario. E rubato con gli occhi a ognuno qualche giocatore per la rosa del prossimo anno. Per esempio lo ha stregato Benassi: era un’idea come vice-Parolo, può diventare un innesto titolare a centrocampo. Mihajlovic lo ha scaricato, il Toro su di lui è pronto a trattare: bastano 12 milioni o forse un semplice scambio con Cataldi. E stato avvertito il manager De Fanti del gradimento, questo affare si può concretizzare. I granata hanno detto invece no a Baselli e Zappacosta, sono intoccabili. Così come non interessa come contropartita l’ex Marchetti per la porta: questo nodo in rete dovrà scioglierlo la Lazio.

 
ALTERNATIVE

Scelto Strakosha per il futuro fra i pali, Berisha sarà riscattato dall’Atalanta. Che ha appena rinnovato il contratto di Freuler, secondo nome d’Inzaghi per il centrocampo. Piace pure Lucas Castro del Chievo, Milan Badelji della Fiorentina ora vicinissimo al Valencia. Tare segue invece Klaassen, ma i costi sono altissimi: «Non meno di 15 milioni», rivela l’agente Lerby. In realtà l’Ajax non intende cederlo sotto i 20 e la Lazio ci penserebbe soltanto se dovesse arrivare per Milinkovic un’offerta da 80 milioni, dopo la metà rifiutata dal Real. Bisognerà concentrarsi anche sulle fasce. A sinistra Inzaghi si sente al sicuro con Lulic e la crescita di Lukaku, a destra chiede un altro esterno (più affidabile di Basta) per ripartire dal 3-5-2. Il sogno è De Sciglio, richiesto da Lotito nella trattativa col Milan per l’affare Biglia. E’ l’unica contropartita che la Lazio accetterebbe per abbassare il cash di 21 milioni più 4 di bonus. In calo nelle ultime stagioni, come esterno con Conte agli Europei aveva fatto sfaceli proprio alzando il baricentro. Già abituato a scorrazzare più alto, il 24enne Widmer, erede di Basta all’Udinese. E chissà alla Lazio: il rapporto fra Lotito e Pozzo è ottimo da sempre.

CENTRAVANTI
Difesa a tre sistemata, con o senza de Vrij o uno fra Wallace e Hoedt. In standby, aspetta solo un’uscita biancoceleste, Gonzalo Rodriguez. Fondamentale invece trovare una punta da affiancare a Immobile in attacco. Inzaghi nell’ultimo mese di campionato si è affidato a Keita centravanti: era il Balde giovane ad agire prima punta (non a caso i 16 gol) e Ciro a ruotargli intorno. Un po’ come succedeva a Torino e oggi succede nella Nazionale di Ventura con Belotti. Simone è orientato a riproporre questo schema collaudato, ma non è convintissimo di Petagna che Lotito tratta direttamente con l’Atalanta (il Milan vanta il 30% e potrebbe rinunciarci in cambio di uno sconto per Biglia). A gennaio il tecnico aveva fatto sondare Muriel con la Samp, ma Tare continua a guardare all’estero: sfumati Haller e adesso anche Unal (passato al Villarreal), Dost (Sporting Lisbona) e altre piste segrete. E pensare che Inzaghi scarterebbe volentieri il banalissimo regalo Balotelli.
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