Lazio, il derby del riscatto: Braafheid e Patric verso la conferma, ma l’Olimpico sarà semivuoto

Braafheid ibn contrasto
di Valerio Cassetta
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Mercoledì 30 Marzo 2016, 11:14
Vincere contro la Roma è l’ultimo obiettivo rimasto in casa Lazio. Un successo nella stracittadina permettere a Pioli di consolidare la propria posizione sulla panchina biancoceleste, sempre più a rischio dopo le recenti uscite deludenti. Il tecnico parmense, che non hai mai ottenuto un successo contro i rivali cittadini, arriva al derby in piena emergenza di formazione. Aspettando il rientro dei nazionali (Felipe Anderson è atteso già oggi a Formello), il mister ha lavorato con pochi effettivi nel quartier generale biancoceleste, sperando nel recupero di qualche giocatore infortunato. Se, infatti, oltre Lulic (squalificato), sono certe le assenze di Konko, Radu e Kishna per problemi muscolari, gli unici ad avere buone chance di disputare il match di domenica sono Basta e Milinkovic. L’allenamento di ieri ha dato risposte positive: i serbi hanno svolto esercizi personalizzati, tornando a calcare il terreno di gioco dopo lo stop del 10 marzo scorso. L’ex Genk ha ormai superato la lesione al polpaccio e con molta probabilità sarà uno dei centrocampisti titolari contro i giallorossi. Più difficile il recupero del terzino, ancora alle prese con un fastidio muscolare. Sugli esterni bassi, dunque, contro la Roma agiranno Patric e Braafheid, già schierati da Pioli nell’ultima trasferta contro il Milan. In attacco Klose, che ieri ha riposato per una contusione al piede, è il favorito per una maglia da titolare su Matri e Djordjevic. Nel pomeriggio la squadra tornerà ad allenarsi.




Olimpico deserto - Sarà un derby senza tifosi, o quasi. La vendita dei tagliandi per la sfida tra Lazio e Roma non decolla. Sulla sponda biancoceleste i biglietti staccati superano di poco la soglia dei 3mila, mentre in casa romanista il dato ammonta a circa 4500 unità. Il tifo organizzato diserterà le curve dell’Olimpico in segno di protesta alle barriere divisorie: i romanisti vedranno la partita su un maxischermo a Testaccio, mentre i laziali si riuniranno a Roma nord. Niente cori, quindi, nè scenografie e striscioni. Il derby della Capitale ha perso il protagonista più importante: il pubblico.
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