Lazio, idea Gabbiadini per il dopo Keita

Lazio, idea Gabbiadini per il dopo Keita
di Daniele Magliocchetti
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Sabato 19 Agosto 2017, 13:05 - Ultimo aggiornamento: 15:19
Più che da completare, la Lazio è da sfoltire. Almeno questo è quello in cui crede ciecamente la società che ha 35 giocatori stipendiati. Un azzardo? Per la maggior parte dei tifosi sì, per la società no perché è convinta d’avere in organico i giocatori giusti e giovani in rampa di lancio, vedi Murgia, che esploderanno in modo definitivo. Insomma, se il mercato non è finito, poco ci manca, poi se ci sarà un’occasione nell’ultima settimana di mercato Lotito e Tare non se la faranno sfuggire e non sarà così, si attenderà gennaio con tanti milioni in tasca. La strategia è chiara. E questo a prescindere da quanto è successo domenica scorsa contro la Juventus nella vittoria in Supercoppa. E’ il diktat della dirigenza, con Inzaghi soddisfatto dell’organico, anche se, sotto sotto, spera sempre che si possa arrivare ad un attaccante che sostituisca il “ribelle” Keita.
OCCASIONE D’ORO
L’unico movimento certificato è l’ingresso di un nuovo giocatore in difesa. Wesley Hoedt è stato ceduto al Southampton e la Lazio ha garantito all’allenatore che l’olandese verrà sostituito. Di soldi ne entrano parecchi, visto che gli inglesi pagheranno il centrale ben 17 milioni di euro, una plusvalenza netta considerato che il biancoceleste arrivò nella capitale due anni fa a parametro zero. Ora in cassa ci sarebbero quasi 25 milioni di euro, se non qualcosa di più, con i soldi dei Saints che vanno aggiunti alla rimanenza per la cessione di Biglia. E con tutti questi milioni, Lotito potrebbe decidere di acquistare almeno un paio di giocatori per alzare il livello della squadra. Uno in difesa e uno in attacco. E per il reparto avanzato, ci sarebbe una chance incredibile, quel Manolo Gabbiadini che gioca proprio per i Saints e che il diesse Tare insegue sin dai tempi in cui il ragazzo militava nel Bologna ed era di proprietà di Juventus e Atalanta. Ma è un’operazione complicata, forse troppo onerosa per la Lazio, anche perché l’italiano d’ingaggio prende quasi 3 milioni di euro e il Southampton non se ne vuole privare.
COSA FARE
Con la cessione di Hoedt, serve un difensore. Uno tra i primi a proporsi, tramite il proprio agente, è Paletta. All’italo-argentino non è stato detto proprio no, ma il diesse laziale cerca altro. E probabilmente potrebbe venir fuori dal mercato francese o belga. Si monitora anche quello italiano, ma secondo i dirigenti biancocelesti le richieste sono eccessive. Il guaio accaduto con Keita, obbliga la società a prendere in considerazione l’idea di prendere un attaccante. La linea iniziale era quella di aspettare ed eventualmente avere il giocatore a disposizione per la stagione, ma l’atteggiamento del senegalese ha cambiato tutto. Lombardi è un giovane, alla sua seconda esperienza in serie A e sostituire Keita con l’ex Primavera potrebbe essere un rischio. La società sta riflettendo solo ed esclusivamente su questo. Il tempo però stringe.
 
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