La meglio gioventù bianconera si fa strada in prima squadra. Il debutto di Miretti titolare in Champions contro il Psg è solo l’ultimo passo di un percorso iniziato nel 2011, quando entrò a far parte del settore giovanile. Una crescita che lo ha portato ad emergere nelle giovanili, fino a diventare uno dei nuovi punti di riferimento di Max Allegri. «Sono arrivato qui da bambino, a 8 anni. Ho fatto tutto il percorso nel settore giovanile, poi dall’Under 19 all’Under 23, da quest’anno sono stabilmente in prima squadra. La mia è stata una scelta semplice, c’era l’interesse del Toro, poi è arrivata la Juve. Quando ho iniziato a giocare a calcio il mio idolo era Nedved, mi ha stupito la velocità e la qualità dei giocatori del Psg, sempre al massimo ma con qualità».
La seconda squadra, passaggio fondamentale per l’approdo in prima squadra è un progetto fortemente voluto da Cherubini: «Questi 3 ragazzi hanno più di 100 partite in Under23 (Next Gen), l’impegno nel valorizzare nella nostra società il prodotto del settore giovanile è stato da sempre una priorità per noi». Soulé non ha avuto dubbi a scegliere la Juve: «Ero insieme al mio procuratore e mio padre, c’erano tre club interessati, dovevo sceglierne uno. Sognavo fin da piccolo una squadra così grande, ho scelto subito la Juve». Fagioli ha preso esempio da Ronaldo: «Mi sono allenato con tantissimi campioni, tra cui Ronaldo.