Inzaghi: «La squadra mi segue ma non basta, chiedete al Milan se ho tempo di lavorare»

Inzaghi: «La squadra mi segue ma non basta, chiedete al Milan se ho tempo di lavorare»
2 Minuti di Lettura
Sabato 24 Gennaio 2015, 23:56 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 01:38
«Abbiamo fatto una brutta partita, ma i ragazzi hanno dato tutto e non si sono mai tirati indietro. Però non basta e dobbiamo fare di più. Siamo andati in vantaggio, ma abbiamo sofferto la pressione della Lazio. In questi momenti bisogna andare avanti, li riaffrontiamo martedì in Coppa Italia a S. Siro e dobbiamo rifarci». È un Pippo Inzaghi piuttosto deluso quello che, intervistato da Sky, commenta la brutta sconfitta del suo Milan contro la Lazio, che potrebbe mettere a rischio la sua panchina.



L'espulsione di Mexes: «Ha chiesto

scusa, è stato provocato, sarà squalificato e dispiace».



L'analisi del match: «Penso che questa squadra possa far meglio. Possiamo tornare a essere quelli che hanno battuto il Napoli e pareggiato con la Roma, ma ora non siamo più il Milan di dicembre: da 3-4 gare non facciamo bene ma dobbiamo recuperare e far rendere al meglio i giocatori. Se sento che la squadra mi segue? Sì, altrimenti avrei dato le dimissioni. La squadra mi segue, ma in questo momento non basta». Inzaghi, che non si sente in pericolo, sottolinea poi che «c'è un campionato intero, ma abbiamo la Coppa Italia per andare in semifinale, dobbiamo assolutamente riprenderci. Vedremo cosa cambiare, chi recuperare, ho tanti giocatori con poca continuità perchè vengono da assenze lunghe, ma non accampiamo scuse e martedì vogliamo vedere un altro Milan».



Berlusconi «Non ho sentito il presidente ma so che sarà dispiaciuto - risponde Inzaghi -. Ora c'è solo da tornare a lavorare e migliorare. Io sapevo che non era una situazione, non ho mai creduto che fosse tutto semplice. Ma penso che sia anche bello se abbiamo orgoglio e voglia di rifarci al più presto. E poi buttare a mare tutto ciò che abbiamo fatto finora non sarebbe giusto. La squadra adesso ha un pò di paura, ci siamo rimessi a giocare solo dopo aver preso due gol e questo non deve succedere. Rimbocchiamoci le maniche, perché tra due giorni giochiamo di nuovo contro la Lazio (in Coppa Italia ndr) e vogliamo andare in semifinale».