C’è un’istantanea che sta facendo il giro del web: è il calcio di rigore di Lautaro Martinez, uno che dagli 11 metri sbaglia spesso e volentieri. Era il quinto tiratore, di una scelta alquanto discutibile visto Klaassen nella lista, e ne è venuto fuori un bruttissimo penalty, finito sopra la traversa. L’argentino poi si è girato e ha osservato il dischetto, come a voler giustificare che ci fosse qualcosa fuori posto.
Lautaro Martinez dalle due facce
Un gesto del tutto spontaneo, genuino per un giocatore capace di trascinare l’Inter a un dominio assoluto in campionato (+16 dal Milan e +17 dalla Juventus), ma che a livello internazionale, in competizioni europee, deve fare ancora il salto di qualità. Tutto questo nonostante abbia già vinto in carriera una Coppa America nel 2021 e un Mondiale nel 2022 con la sua Argentina. Però, in Qatar non proprio da grande protagonista, va detto. Sta di fatto che Lautaro Martinez ha steccato nella notte europea più importante, così come aveva già steccato nella finale di Istanbul contro il Manchester City il 10 giugno scorso.
Insomma, a volte gli incubi da Champions tornano a bussare anche per un campione, che va applaudito per quanto sta facendo, come Lautaro. Che ha qualcosa da rivedere dal dischetto. Solo per ricordare gli ultimi errori, basta fare un salto indietro nel novembre 2021 quando nel derby – pareggiato 1-1 – si fece parare la conclusione da Tatarusanu. E poche settimane fa, era il 28 febbraio, ha fallito pure contro l’Atalanta, nel match vinto 3-0 dai nerazzurri a San Siro. Ma lì aveva rimediato Dimarco segnando nella ribattuta. Lautaro Martinez si consolerà, con ogni probabilità, con lo scudetto della seconda stella e con un super rinnovo da otto milioni di euro. Lì bisogna ancora arrivare alla fumata bianca: la richiesta dell’entourage dell’argentino è da 10 milioni. Il club di viale Liberazione è ottimista: il capitano è e sarà il numero 10 nerazzurro.