La Scarpa d’oro arricchisce ulteriormente l’Italia di Mancini. Immobile, giovedì sera contro l’Irlanda a Parma, ha interrotto il suo lungo digiuno in azzurro, durato più di 16 mesi. Stop che ha fatto rumore, anche perché il 2020, senza gol in Nazionale, è stato per il centravanti della Lazio il migliore della carriera: 39 reti in 44 partite. E se Ciro ritrova la mira, il ct non può che essere contento. Nelle qualificazioni mondiali solo il 1° posto garantisce la partecipazione al mondiale. Vincendo il gruppo C, si va direttamente in Qatar nell’inverno del 2022. Ma per farcela, bisogna segnare gol a raffica. E sempre più delle rivali. Perché decisiva, in caso di stessi punti sul traguardo, sarà la differenza reti. E, se non bastasse, il numero dei gol realizzati. Ventura, non essendo testa di serie come l’erede, andò allo spareggio contro la Svezia (poi fatale per l’eliminazione) avendo incrociato la Spagna che, a parte lo scontro diretto, si mise al sicuro proprio con la raffica di reti durante il percorso.
CONTO APERTO
Tanto per fare un esempio, la Svizzera è già davanti all’Italia nella corsa al 1° posto. La nazionale di Petkovic ha vinto a Sofia contro la Bulgaria (1-3), dove gli azzurri domani sera dovranno quanto meno copiare i principali avversari in queste qualificazioni. Gli elvetici sono davanti grazie al tris.
BALLOTTAGGIO INFINITO
Immobile, 11 reti in azzurro e 4 con l’attuale gestione tecnica, sfida l’amico Belotti per il posto di centravanti.
AMPIA SCELTA
Non solo il centravanti. Proprio Berardi, 3 reti consecutive e 6 gare giocate, è pronto al duello con Chiesa. Fa più gol e anche più assist. Adesso è avanti a Bernardeschi. Mancini ha annunciato almeno 5 cambi per Sofia: Acerbi per Chiellini, Spinazzola per Emerson, Chiesa per Berardi, Belotti per Immobile e Barella per Pellegrini. Da valutare Florenzi e da scegliere il regista: Locatelli o Sensi.