Gascoigne torna in campo, l'ovazione dei 50 mila del nuovo Tottenham Hotspurs Stadium Video

Gascoigne e Galante
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Lunedì 1 Aprile 2019, 19:29 - Ultimo aggiornamento: 20:54
«Il giocatore più forte che ho allenato? Baggio, Schillaci, Signori, Gascoigne, non vorrei fare nomi, perché rischio di dimenticare qualcuno. Gazza aveva le qualità tecniche, agoniste, di fantasia, per diventare il più grande. Solo che si è buttato via. È stato un dispiacere notevole. Aveva imparato 4 parole in italiano, ma era spiritoso, si faceva capire, aveva tutte le qualità dell'artista». Così qualche giorno fa Dino Zoff ha descritto Gascoigne, il più classico esempio di genio e sregolatezza e di campione incompiuto. L'inglese giocò nella Lazio dal '92 al '95 ma in sole 43 apparizioni (e 6 gol) riuscì a conquistarsi un posto indelebile nel cuore dei tifosi.
Una carriera e un post-carriera rovinati dagli eccessi, dall'alcol e da un autolesionismo che l'ha portato più volte sull'orlo del baratro. Ma i suoi tifosi non smettono di volergli bene e l'altra sera quelli del Tottenham, squadra nella quale si impose all'attenzione mondiale, gli hanno dedicato un'ovazione quando a quasi 52 anni e con un fisico devastato dalla dissolutezza ha fatto il suo ingresso in campo nella sfida fra vecchie glorie di Spurs e Inter organizzata per inaugurare il nuovo stadio del Tottenham. E, appena tornato in campo, subito uno scherzo a Galante...è sempre il solito Gazza.

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