«Lo scorso anno ci siamo imbattuti in una Juve stratosferica, che ha battuto ogni record. In questa stagione troviamo lo stesso scenario - le parole di Garcia, intervistato dal magazine prima che dell'ultimo turno di campionato -. Abbiamo tre punti in meno, ma dovremmo essere alla pari perchè abbiamo perso per 3-2 a Torino con tre gol irregolari».
In realtà, adesso il gap si è ridotto ad una sola lunghezza e la corsa al titolo si è fatta ancor più avvincente. «Se la Juve è ancora protetta dagli arbitri? No, no, non dico questo. Non sono negativo a priori contro la Juve - aggiunge Garcia -. A Torino l'arbitro ha sbagliato, questo è tutto. Ho solo fatto notare che anche i migliori arbitri, e Rocchi fa parte di questa categoria, possono perdere la loro personalità in uno stadio come quello. Cosa ha in più la Juve? L'esperienza e la maturità. La Roma è ancora in costruzione».
«Devi essere molto ambizioso e dimostrare a tutti che la guida è fiduciosa. Ho sempre creduto nelle dinamiche positive. E quando la testa sta bene, le gambe seguono. Vincere lo scudetto con la Roma sarebbe come ripetere l'exploit con il Lilla nel 2011» conclude Garcia.
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