LA TRATTATIVA
La giornata decisiva per la vendita della Fiorentina è cominciata presto nella sede della Tod’s in Corso Venezia. Alle 8,30 Andrea Della Valle, Diego Della Valle e Mario Cognigni hanno raggiunto il palazzo nel quadrilatero della moda. Quella è stata la prova generale prima del via alla chiusura: ultimo briefing interno e poi è andato in scena il faccia a faccia con Commisso. Quello che tra poche ore sarà il nuovo presidente della Fiorentina è arrivato in Corso Venezia verso l’ora di pranzo, preceduto dal suo braccio destro Joe Barone che in mattinata aveva incontrato Mario Cognigni, collaboratore storico di Diego Della Valle e presidente esecutivo della Fiorentina. Ci sono state due ore di confronto con Diego Della Valle, sul tavolo gli ultimi dettagli da limare e nel primo pomeriggio il gruppo si è trasferito nello studio milanese dell’avvocato Montagna per le firme sui copiosi carteggi. L’incontro è durato fino all’ora di cena, ma un aiuto, però, è stato dato dai bilanci virtuosi della società viola, segno plus da ascrivere alla oculata e prudente gestione della famiglia Tod’s. L’annuncio ufficiale, dunque, potrebbe arrivare tra domani e venerdì, mentre nel prossimo weekend Rocco Commisso dovrebbe arrivare a Firenze per prendere contatto col suo nuovo mondo.
ORGANIGRAMMA
I tempi per allestire una squadra competitiva - crediamo che un imprenditore ambizioso come Commisso voglia puntare al rientro immediato in Europa - sono strettissimi: il 6 luglio la Fiorentina dovrà cominciare la stagione col ritiro di Moena e ci sono molte caselle da riempire. Tra le varie indiscrezioni per la poltrona di amministratore delegato continua a girare la candidatura di Umberto Gandini, ex Milan e Roma, mentre per quella di diesse emerge il nome di Massara (ex giallorosso). Per la panchina un nome molto gettonato è quello di Spalletti, senza dimenticare Gattuso. Luciano, però, sarebbe molto gradito alla gente viola per tanti motivi, non ultimo la militanza, da ragazzino, nel settore giovanile della Fiorentina. Non resta che attendere l’annuncio ufficiale, ma l’era di Commisso è già partita.
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