PROIEZIONI: 18 A 3
Quello che a Milano, venerdì sera, è passato come un golpe, domani si tramuterà in un fallimento. Il numero uno della Figc, Gravina è molto irritato e promette la linea dura. La proiezione di voto del Consiglio Federale è 18 a 3. Oltre a quello di Gravina sicuramente contrari sono la Lega B (uno), la Lega Pro (tre), i dilettanti (sei). Voteranno no anche l’associazione arbitri, i calciatori (quattro) e gli allenatori (due). A logica, solo la Lega di A dovrebbe schierarsi a favore. Ma il numero uno federale è sereno anche nel caso in cui i falchi siano molti di più. L’articolo 218 del decreto Rilancio infatti va in soccorso della Figc che, in virtù dell’eccezionale situazione creata dall’emergenza Covid-19, avrà «ampi poteri per derogare dalle norme previste dall’ordinamento sportivo in merito alle decisioni che prenderà sullo stop o meno dei campionati, comprese le classifiche finali e provvedimenti organizzativi per la stagione prossima». Gravina andrà dritto per la sua strada. Tornano anche gli spareggi tanto invisi ali club. «In caso di nuovo stop, se ci saranno i tempi tecnici per giocarli ricorreremo a playoff e playout». Resta comunque anche il piano algoritmo che non assegnerà lo scudetto ma retrocessioni e piazzamenti Uefa.
STADI E LICENZE UEFA
Intanto si lavora per far tornare i tifosi negli stadi. Come anticipato ieri da Il Messaggero c’è la proposta di far entrare 500 persone, scelte tra gli eroi anti-Covid, alla finale di coppa Italia di Roma del 17 giugno. Serve l’ok e la pianificazione con il governo. A dare una spinta in più ci ha pensato anche il presidente della Fifa, Infantino: «Cercheremo di andare oltre le misure temporanee e per garantire che i tifosi siano riammessi in modo sicuro negli stadi». In arrivo anche il «Piano Marshall» di aiuti al calcio, si stanno stabilendo parametri di equità e trasparenza. Infine la Commissione di primo grado delle licenze Uefa della Figc ha deliberato di rilasciare la Licenza per la stagione sportiva 2020/2021 a 16 società di serie A maschile e a sei società di serie A femminile.
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