Capitolina, festa grande per la promozione in A2: «Vittoria quasi tutta italiana»

La Capitolina festeggia la promozione in A2
di Diego Cappelli
2 Minuti di Lettura
Sabato 12 Marzo 2016, 19:35
E’ festa grande per la Capitolina. Al PalaTarquini di Ciampino si completa il capolavoro dei gialloneri, che superano 4-1 l’Ardenza e vincono il campionato con due giornate di anticipo staccando il pass per la serie A2 del prossimo anno. Un’altra prestazione strepitosa dei ragazzi di Minicucci, a segno con Taloni (doppietta), Sordini e Angelini dopo il momentaneo vantaggio della formazione di Mauro Micheli.

TALONI - «Una soddisfazione enorme – dichiara Daniel Taloni – soprattutto perché questa squadra ha saputo vincere con un solo straniero (Tiago Leonaldi, ndr) e tanti giovani in rosa. Non so in quanti a inizio stagione avrebbero puntato su di noi, ma la nostra forza e la nostra convinzione sono cresciute poco a poco, settimana dopo settimana, fino a diventare certezze incrollabili verso metà torneo. Non è facile vincere un campionato vissuto in testa dall’inizio, lo scorso anno insegna. Ma non abbiamo mai pensato che questo titolo potesse sfuggirci, nemmeno nei momenti più delicati. La gara di oggi è stata la classica ciliegina sulla torta: battere a domicilio una grande squadre come l’Ardenza, in rimonta, vuol dire aver legittimato ancora di più un campionato che non è stato veramente mai in discussione».

STAFF VALORE AGGIUNTO - I ringraziamenti, doverosi, vanno soprattutto allo staff tecnico: «Paolo (Minicucci, ndr) e Giorgio (Zito, ndr) sono stati il nostro valore aggiunto – continua Taloni -. Due grandi persone, ma soprattutto due professionisti esemplari. Me ne avevano parlato tutti bene, adesso ho capito il perché. Ci hanno sempre messo nelle condizioni di esprimerci al meglio, hanno sempre detto o fatto la cosa giusta al momento giusto. Con uno staff così diventa tutto più facile».

TALISMANO - E se la coppia Zito-Minicucci è sinonimo di garanzia, lo è anche Daniel Taloni, in particolare quando indossa la fascia di capitano. Era accaduto anche due stagioni fa, in maglia Carlisport: stessa promozione in A2 (passando però attraverso i playoff) stessi “gradi” sul braccio. «Emozioni simili – conclude – anche se in quel caso la squadra era stata costruita dichiaratamente per puntare al salto di categoria. Questa con la Capitolina, a mio, parere, è un successo ancora più importante. Anche un segnale dato al calcio a 5: perché abbiamo vinto con una squadra quasi tutta italiana, segno che di giocatori forti ne abbiamo, basta solo credere di più in loro».
© RIPRODUZIONE RISERVATA