Il girone sardo-laziale, che era in vigore da un paio di stagioni, è quello che subirà i maggiori cambiamenti: essendo quello centrale, paga infatti le "mancanze numeriche" di altre gironi, che non riescono a chiudere la quadra. E saranno le squadre del Lazio a pagare questo "spacchettamento" del girone centrale. A rischiare di finire nel girone campano-pugliese dsono ben quattro squadre laziali: Anzio, Cynthia, Città di Ciampino e Trastevere sono le candidate a scendere verso il Sud, con il Trastevere che è particolarmente arrabbiato per questa soluzione (strana la scelta del club romano che geograficamente è più a nord dell'Albalonga...) che non piace, ovviamente, neppure alle altre tre squadre. zsecondo le prime indiscrezioni, il girone sarebbe formato da 5 squadre campane, sei pugliesi (anche se in realtà il Madre Pietro Daunia è molisana, ma ha vinto l'Eccellenza pugliese la scorsa stagione) e tre della Basilicata, in un raggruppamento che rischia di essere articolato su ben quattro regioni.
Dovrebbero invece essere "salve" dallo spostamento cinque squadre laziali (Albalonga, Flaminia, Ostia Mare, Monterosi e Rieti), che resterebbero così nel girone G insieme alle sette squadre sarde (Arzachena, Lanusei, Latte Dolce, Muravera, Nuorese, San Teodoro e Torres). Per completare l'organico sarebbero inserite tre squadre umbre, ossia Città di Castello, Foligno e Trestina, che sfrutterebbero i voli diretti da Perguia a Cagliari per spostarsi in Sardegna, la toscana San Sepolcro e le due abruzzesi L'Aquila e Avezzano.
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