La Roma è in semifinale di Europa League, l'ottava della sua storia nelle coppe europee. Basta il pari con l'Ajax all'Olimpico (1-1) per poter sfidare il Manchester United: la partita d'andata è in programma il 29 aprile all'Old Trafford, quella di ritorno il 6 maggio nella Capitale. La serata, però, è stata più complicata del previsto, soprattutto quando Brobbey ha firmato il momentaneo vantaggio ad inizio ripresa. A tranquillizzare Fonseca è stato proprio Dzeko che solo 3 mesi fa, dopo la lite con il tecnico nella notte dell'eliminazione dalla Coppa Italia (il 19 gennaio nell'ottavo contro lo Spezia), perse la fascia di capitano e per 3 partite (in 2 addirittura finì in tribuna) anche il posto da titolare. Sua la rete del pari per certificare la qualificazione.
CENTRAVANTI RITROVATO
Così Dzeko diventa il simbolo dell'imprersa della Roma, proprio come accadde, con Di Francesco in panchina, solo 3 stagioni fa: all'epoca fu il centravanti a spingere i compagni fino alla semifinale di Champions poi persa contro il Liverpool.
PRUDENZA ECCESSIVA
La Roma ha lasciato l'iniziativa all'Ajax che ha chiuso il 1° tempo con il 73,7% di superiorità nel possesso palla. Dopo la chance sprecata in partenza da Pellegrini e il gol annullato a Veretout per fuorigioco su assist di Dzeko, ha giocato solo la formazione di ten hag che però è stata poco efficavìce: appena 2 occasioni con Klassen, murato da Diawara dopo il passaggio laterale sbagliato di Lopez, e Tadic che ha calciato debolmente e centrale. I giallorossi, chiudendosi con il 5-4-1, hanno rinunciato a ripartire per azzerare i pericoli. La strategia di foseca ha funzionato fino all'intervallo. Subito, nel 2° tempo, il gol di Brobbey, pallonetto su lancio di Schuurs, dormita di Cristante e uscita in ritardo di Lopez. e la rete annullata a Tadic per il fallo di Tagliafico su Mkhitaryan: l'arbitro Taylor ha deciso di intervenire solo quando è stato chiamato al video dal Var Attwell. In quel momento è cambiata la storia del match. L'Ajax è evaporato, la Roma si è svegliata. Gol di Dzeko e sguardo verso Manchester. Fonseca si gusta la novità: è la sua prima semifinale europea.