«La mia reazione è stata puramente spontanea. È stata incredibile, un'azione che ho fatto senza pensare alle conseguenze. Ho parlato di cose simili con i miei amici, però, pensandoci bene dovremmo iniziare una campagna. Il mondo è andato avanti e dobbiamo andare avanti con lui. È un tipo di mentalità che proprio non va bene. Che si tratti di calcio o della vita di tutti i giorni, dobbiamo muoverci e stare al passo con i tempi».
Il brasiliano ha ben chiaro in mente quello che farebbe con il tifoso che ha lanciato la banana, e che è già stato identificato dal Villarreal e non potrà più entrare allo stadio. «Se potessi, metterei una fotografia del tifoso su internet, in modo che si senta umiliato per quello che ha fatto. Così non potrebbe più mostrare il suo volto in qualsiasi stadio», ha sottolineato Alves, secondo il quale c'è più razzismo e intolleranza nei paesi europei, come la Spagna, che c'è in Sudamerica. «Quello che si sente è sorprendente, data la quantità di gioia che i giocatori stranieri hanno portato al calcio europeo».
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