Sui campionati, il numero uno della Figc ha detto: «Non prendo in considerazione un piano di estrema crisi, mi preoccuperebbe per il nostro Paese. Spingiamo sull'acceleratore dell'ottimismo. Lavoriamo sull'ipotesi di ripartire il 2 maggio e completare i campionati, eventualmente sforando a luglio se non dovessimo farcela al 30/06».
«Nel caso di impossibilità di usare tutte le finestre così come è stata da ipotesi rischedulata, ricorreremo ad una
modifica di format delle competizioni - aggiunge - L'Uefa ha costituito un gruppo di lavoro che prevede la partecipazione delle leghe per capire esattamente come si possono conciliare le esigenze tra campionati nazionali e internazionali».
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