Cosa rappresenta la Juve? «E' uno dei top club al mondo, rappresenta una parte di storia del calcio mondiale. E' un'emozione grande stare qua e voglio vivermi tutte le emozioni una dopo l'altra».
Da avversario. «La mentalità che la Juve ha sempre avuto ed è riuscita a mantenere negli anni.Quando entri in campo da avversario della Juve, queste cose le noti».
Prime sensazioni «Positive, sono stato accolto bene dai tifosi e li voglio ringraziare».
Sulla concorrenza e sul ruolo. «La concorrenza in una squadra fa bene, crea stimoli. Per raggiungere traguardi importanti serve concorrenza. Sono a disposizione del mister, ho ricoperto tanti ruoli e poi parleremo col mister del ruolo, ma io sono a sua disposizione».
La trattativa. «E' stata lunga, però è stata bella. Non era facile ma alla fine ce l'abbiamo fatta».
Sullo striscione dei tifosi della Fiorentina. «C'è una parte di società malsana che viviamo in questo periodo, è un argomento delicato. Io non sono qui per alimentare questa società malsana che augurano morte o brutti mali, ringrazio invece i tifosi che mi hanno augurato il meglio. Questa parte di società sana va seguita, ringraziata e apprezzata, la società malsana va esclusa. Questa parte fa molto più rumore, ma è un problema sociale, noi siamo dei privilegiati e non subiamo. Il problema è quando si vanno a colpire persone molto più fragili».
Baggio. «Io penso che Baggio è Baggio, e come lui ne nasce uno solo. Penso che sia un errore fare paragoni, Baggio è stato il più grande calciatore italiano di sempre. A me fa piacere, ma credo che sia poco rispettoso nei suoi confronti»
Su Buffon. «E' un esempio per me e per tutti. La sua storia parla per lui, quando hai un condottiero con questo spessore, ti viene più voglia di seguirlo».
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