Baiocco: «Ho scelto la Crecas perché
qui c'è gente che sa come si vince»

Baiocco: «Ho scelto la Crecas perché qui c'è gente che sa come si vince»
di Paolo Baldi
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Mercoledì 14 Ottobre 2015, 11:45 - Ultimo aggiornamento: 13:07
Enrico Baiocco, arrivato poco meno di una settimana fa alla corte della prima squadra del CreCas Città di Palombara, si è presentato. Lo ha fatto nel corso della conferenza stampa che la società ha organizzato al "Torlonia” di Palombara, alla presenza di tutta la dirigenza: dal presidente Germano Persichetti al patron Fabrizio Valentini, dal direttore sportivo Marco Ferramini al tesoriere Settimio Tranquilli, nonché il capitano Simone Calabresi e il vice capitano, Christian Corsi.

Il neo allenatore rossoblù, come ha sottolineato Ferramini, ha portato subito innovazione e nuovo entusiasmo nello spogliatoio.
«Quello che mi ha spinto a venire qui è la conoscenza diretta dei giocatori», ha subito spiegato Baiocco. «Conoscendoli personalmente, e secondo me sono loro che devono insegnare a noi, all’ambiente e alla piazza come si vince. Questa squadra ancora non ha espresso nulla ma resta una delle candidate alla vittoria finale. Tuttavia, in questo momento vorrei spostare l’obiettivo, chiedendo al gruppo di lottare per la maglia di questa società e di giocare bene al calcio, senza pensare alla classifica. Conosco la situazione dei giocatori che lavorano e non sarò di certo io a lamentarmi di questo perché i ragazzi hanno fatto una scelta di vita: è inutile venire qui, accettare le condizioni e poi lamentarsi. Questi sono calciatori che danno preoccupazioni a chi li affronta e, allora, non vedo perché dire che altre squadre sono superiori a noi».

Baiocco snocciola, poi, uno ad uno i nomi dei calciatori che ha già allenato in passato e che ora ritrova a Palombara. «Qui ho trovato Calabresi, Passiatore, Gallaccio, Mancini, Dominici, Del Vecchio e Pascu tutti insieme: gente che ha già vinto da altre parti. Da qui nasce la mia domanda: perché non tentare di fare una bella cosa qui?»

Chicco, come lo chiamano i suoi più stretti conoscenti, svela poi di aver preferito la Crecas ad altre situazioni. «Quando sono stato chiamato per venire qui avevo già un paio di proposte, ma quando ti chiama una squadra di vertice tutto passa in secondo piano. Mi fa piacere l’entusiasmo per una partita vinta, quella di domenica scorsa, però per il CreCas deve essere la normalità scendere in campo e fare le partite, non vincerle, che è diverso: entrare con un’idea di gioco e con un atteggiamento di una squadra che deve essere affrontata e non deve affrontare nessuno. Si deve riportare entusiasmo intorno a questa società - conclude Baiocco - e mi aspetto una squadra che abbia la dimensione di una piazza che vuole diventare importante».
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