«Obiettivo del Var non è eliminare le polemiche, ma gli errori grossi ed eclatanti». Lo ha detto il designatore arbitrale Nicola Rizzoli, a Napoli per «Generazione Var», dibattito organizzato dall'Università Federico II. «Tutte le situazioni che lasciano spazio all'interpretazione in una maniera piuttosto che un'altra - ha affermato - non è l'obiettivo del Var». «Le polemiche fanno parte della cultura italiana, dello sport, del bello stesso dello sport - ha concluso - Siamo tutti tifosi, allenatori, arbitri. L'obiettivo è eliminare gli errori. il caso Pjanic? Il Var, da protocollo e regolamento, non può intervenire nelle situazioni dove c'è il provvedimento disciplinare da giallo».
«Credo che non sia possibile perché il regolamento non lo permette». Lo ha detto il designatore arbitrale Nicola Rizzoli, rispondendo a una domanda sulla possibilità che, nel dopo partita, anche gli arbitri possano rilasciare dichiarazioni. «Dobbiamo aspettare che il giudice sportivo abbia emesso il proprio verdetto - ha affermato - prima di parlare». «L'obiettivo, anche di dibattito come oggi - ha aggiunto a margine del dibattito »Generazione Var« - è riuscire a comunicare un pò di più e far capire meglio come sono le situazioni e come si interpretano di solito»
«Balotelli è fisicamente un giocatore fortissimo e nel momento in cui ha le condizioni fisiche e psicofisiche, ben venga se si ritroverà in queste condizioni. È sempre un piacere avere l'opportunità di confrontarsi e arbitrare dei campioni - ha affermato - anche perché ne beneficia lo spettacolo e, dal punto di vista arbitrale, è più entusiasmante».
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