Brillante Torrino ai quarti playoff di B.
Sagittario ko 3-1, ora c'è l'Angelana

Brillante Torrino
di Diego Cappelli
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Sabato 29 Aprile 2017, 19:12 - Ultimo aggiornamento: 20:37
Unica formazione a vincere fuori casa, l’unica a sovvertire il verdetto della regular season. La Brillante Torrino passa 3-1 sul campo del Sagittario Pratola e accede ai quarti di finale playoff, dove incontrerà gli umbri dell’Angelana vittoriosi per 8-2 sul Gymnastic Fondi. Dopo l’1-0 del primo turno sulla Sangiovannese, altra grande dimostrazione di solidità difensiva da parte del team di Venditti, che ha saputo limitare le iniziative avversarie, colpendo al momento giusto. Il primo tempo si è chiuso sull’1-1, nel finale del secondo parziale le due reti decisive di Gallinica e Di Ponto, che non solo ha siglato il gol della sicurezza ma ha anche calato la saracinesca nel momento di maggiore pressione dei peligni, confermandosi un autentico lusso per la categoria.

VENDITTI – «Credo di non togliere nulla ai nostri avversari se dico che è stata una vittoria meritata – commenta l’allenatore della Brillante Torrino -. Abbiamo difeso in maniera importante, con grande attenzione su alcune loro caratteristiche, abbiamo saputo soffrire quando c’era da soffrire e mettere la testa avanti quando ne abbiamo avuto l’opportunità. Certo nel finale di gara chi avesse segnato avrebbe guadagnato un vantaggio importante, ma a livello di conduzione del match siamo stati superiori. Noi gli unici a vincere in trasferta? Non conosco nel dettaglio l’andamento delle altre partite, ma noi abbiamo dimostrato durante la stagione di meritare qualcosa in più rispetto al secondo posto con cui abbiamo chiuso la regular season. E adesso vogliamo giocarcela fino in fondo».

Il coach rimarca in particolare la tenuta difensiva della squadra. «Subire un solo gol in due partite di playoff certifica la nostra crescita – conclude -. Siamo felici, la nostra avventura prosegue. Con la consapevolezza che il prossimo ostacolo sarà ancora più difficile, ma anche con la certezza che ce la giocheremo al meglio delle nostre possibilità, convinti di poter dire ancora la nostra».
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