Vuelta: la Bmc vince la cronosquadre delle polemiche

Vuelta: la Bmc vince la cronosquadre delle polemiche
di Francesca Monzone
2 Minuti di Lettura
Sabato 22 Agosto 2015, 21:22 - Ultimo aggiornamento: 23:24
La BMC ha vinto la prima tappa della Vuelta 2015 la cronosquadre di 7,4 chilometri da Puerto Banus a Marbella, frazione tanto discussa a causa della neutralizzazione del tempo.

Nei giorni scorsi i corridori avevano alzato molte polemiche per il mancato rispetto delle norme di sicurezza sul tracciato, poiché la strada a causa dell'eccessiva vicinanza al mare, aveva diversi tratti di strada coperti da sabbia che rendeva scivoloso il fondo stradale. Battaglia aperta per questa edizione numero 70 dove sono molte le squadre che hanno ambizioni di vittoria, tra queste l'Astana di Nibali e Aru, la Movistar di Quintana e la Sky di Froome, ma ci sono anche la Tinkoff e la Katusha che non sono venute in Spagna per guardare. Infatti il magnate russo Oleg Tinkoff, certo di portare a casa la maglia rossa di leader ha già organizzato una festa faraonica. In casa Astana è ancora tutto da decidere, non è chiaro se il capitano sarà il giovane talentuoso Fabio Aru o Vincenzo Nibali.

Probabilmente sarà Aru l'uomo di punta, che ha conquistato il secondo posto all'ultimo Giro d'Italia, mentre Vincenzo Nibali che non ha raggiunto il risultato prefissato al Tour de France, sta attraversando un periodo di tensione con la squadra kazaka, tanto che la sua partecipazione a questa Vuelta sembra un'imposizione punitiva voluta da Alexander Vinokourov per il mancato podio in Francia. Per quanto riguarda i velocisti occhi puntati su Fabian Cancellara, rientrato in gara dopo un lungo periodo di stop causato da una caduta a inizio stagione e Peter Sagan deciso a dimostrare di essere il più forte negli sprint.

Domani si entrerà nel vivo di questa corsa dove la maglia rossa verrà assegnata in base all'ordine d'arrivo. Si correrà da Alhaurín de la Torre a Caminito del Rey, per un totale di 165 chilometri, in cui il percorso mosso offrirà subito due GPM di terza categoria.