L'Italia - che schierava Simon Maurberger (23 anni), Alex Vinatzer, Lara Dalla Mea (20 l'altro ieri) ed Irene Curtoni, nei panni della sorella maggiore con i suoi 33 - ha battuto agli ottavi senza problemi 3-1 la Finlandia ed ai quarti si è ripetuta con la Norvegia.
In semifinale è arrivato lo scontro con la superpotenza Austria, costretta sul 2 a 2 ma vittoriosa per somma dei tempi. È stata così la volta della Germania nella finale per il bronzo. Ottimi - come in tutta la gara - gli azzurri. sempre scattanti e mai domi, e sempre pronti a riprendersi la gara anche dopo un qualche errore. L'Italia va così in testa 2-1 e pare fatta ma nella gara decisiva - Vinatzer contro il tedesco Linus Strasser - l'azzurro finisce fuori per eccesso di foga: sul 2-2, il cronometraggio dà la medaglia ai tedeschi ma Strasser viene squalificato per una precedente inforcata e il bronzo passa all'Italia. «Non riesco a capacitarmi di quel che siamo riusciti a compiere. Sono emozioni bellissime, felice per come ho sciato oggi, sono riuscita a rendere sempre, con l'eccezione di una manche in semifinale. Alla prima presenza iridata fare subito una medaglia è una sensazione pazzesca», commenta Dalla Mea, la più giovane del gruppo. Domani giorni di pausa in attesa del gigante donne di giovedì, ma senza sciate libere in pista, cancellate per il solito maltempo.
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