Un percorso classico ma anche con alcune novità per questa piccola corsa a tappe che negli ultimi anni ha visto la presenza di tanti campioni del ciclismo e se prima era considerata una corsa di avvicinamento alla Milano Sanremo che si disputa la settimana successiva, oggi viene vista come una gara importante per la vittoria finale.
Una corsa ben augurale visto che chi l'ha vinta poi nel corso della stagione è riuscito ad ottenere dei successi importanti, come nel 2014 ad Alberto Contador che poi vinse la Vuelta e lo scorso anno a Nairo Quintana che ha poi ottenuto il secondo posto al Tour de France, dimostrando di essere uno scalatore d'altri tempi conquistando la tappa del Terminillo sotto una bufera di neve, oppure Vincenzo Nibali che ha vinto sia l'edizione del 2012 in cui poi giuse terzo al Tour de France, che l'edizione del 2013 in cui oltre a vincere il Giro d'Italia ottenne il secondo posto alla Vuelta.
Si partirà con una cronometro a squadre di 22,7 chilometri poi la seconda frazione di 207 chilometri da Camaiore a Pomerance avrà come difficoltà un'ascesa finale di 9,4 chilometri.
La terza frazione sarà dedicata alle ruote veloci dove i chilometri da percorrere saranno 176 da Castelnuovo Val di Cecina a Montalto di Castro.
Per la quarta tappa si ripartirà da Montalto di Castro e dopo 216 chilometri si arriverà al traguardo di Foligno, questa sarà la tappa più lunga della Corsa dei Due Mari. Domenica per la quinta tappa ci sarà l'arrivo in salita dopo un percorso di 178 chilometri che da Foligno arriverà a Monte San Vicino a quota 1208 metri, dopo aver passato 4 gran premi della montagna. L'arrivo sarà caratterizzato da una salita di 13 chilometri con pendenze che andranno dal 6% al 12%.
La sesta tappa vedrà nuovamente il ritorno dei velocisti per una tappa pianeggiante di 210 chilometri da Castelraimondo a Capegatti.
Martedì sul lungomare di San Benedetto del Tronto si concluderà la Tirreno Adriatico con la cronometro individuale di 10 chilometri.