«Pantani ucciso»: ecco cosa scrisse prima di morire

«Pantani ucciso»: ecco cosa scrisse prima di morire
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Sabato 2 Agosto 2014, 15:15 - Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 10:50

Frasi sconclusionate, apparentemente senza senso, dalle quali traspariva - secondo gli investigatori dell'epoca - una evidente condizione di disagio. Erano di questo tenore, in prevalenza, gli scritti di Marco Pantani trovati nella camera del residence all' interno della quale fu trovato morto il «pirata».

Le ultime frasi di Marco «Colori, uno su tutti rosa arancio come contenta, le rose sono rosa e la rosa rossa è la più contata», annotava Pantani su un biglietto.

E su un altro il «pirata» scriveva: «Con tutti Marte e Venere segnano per sentire».

La madre «Me l'hanno ammazzato. La mia sensazione, sin da subito, è che avesse scoperto qualcosa e gli abbiano tappato la bocca», ha detto Tonina, la mamma di Pantani a Tgcom24. «Non vedo altre ragioni. Non mi sono mai sbagliata su Marco. Così come non credo che siano stati gli spacciatori». «Sono 10 anni che lotto e non mollerò, fino alla fine. Voglio la verità, voglio sapere cosa è successo a mio figlio. Da subito ho detto che me l'hanno ammazzato e, infatti, me l'hanno ammazzato».

Il corpo Il cadavere di Pantani fu trovato la sera del 14 febbraio 2004 nella camera da letto, su piano rialzato, in un appartamento al quinto piano del residence «Le Rose» di Rimini. La salma, presenti ufficiali di polizia giudiziaria, fu ispezionata da un medico della Asl di Rimini. Secondo quanto risulta in atti giudiziari, il cadavere era «prono, sul pavimento, al lato destro del letto»; presentava «vistose macchie ipostatiche sul volto, sul torace e sulle gambe». Il medico legale rilevò «lievi escoriazioni sul capo, uscita di sostanza ematica dalle narici», conseguenza della «probabile lesione del setto nasale».

Le tracce ematiche Il cadavere presentava, inoltre, alcuni particolari, descritti nei verbali della polizia: «un tatuaggio raffigurante un diavoletto di colore rosso con forcone e una nuvoletta sul braccio destro; un tatuaggio raffigurante una faccia e una rosa sulla regione pettorale sinistra». Una «vistosa chiazza di sostanza presumibilmente ematica», infine, fu rilevata «sul pavimento, in corrispondenza del volto del cadavere».

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