SIMONE & SIMONA
La prima finale, quella dei 50 dorso, è di Simone Sabbioni (25.18) che batte il primatista italiano Bonacchi, con terzo il millennial Thomas Ceccon, e sesto Lamberti, uno dei figli-squali di Giorgio, primatista del mondo ai tempi suoi. Simone, campione europeo in vasca corta, sostiene di “aver fatto una pataccata” la mattina in batteria (terzo) e di essere felice del ritorno nella nazionale d’agosto. Ora si allena a Verona con Matteo Giunta, il coach della Pellegrini. Lo segue subito con il tempo di 8:25:82, negli 800 stile libero inferiore di 5 secondi al tempo limite, la romana Simona Quadarella, allenata dal romanista Christian Minotti: Simona nuota da metronomo e mette tra sé e le avversarie (ben rivista al secondo posto Diletta Carli) un consistente distacco. “Test positivo” è il laconico commento della Quadarella.
IL TERZO UOMO
Domenico Acerenza, che si allena in quel di Ostia con il gruppo Morini, cioè con Detti e Paltrinieri, vince i 400 stile libero, che Detti non ha precauzionalmente disputato dopo il miglior tempo di batteria della mattina. Acerenza nuota in 3:46.27, più di quattro secondi sotto il personale: “Volevo nuotare in 3:49, non credevo di fare quel che ho fatto: allenarsi con i campioni serve” dice. Migliora il personale anche il secondo classificato, Filippo Megli; Gregorio Paltrinieri, retour d’Australia, si piazza al terzo posto con 3:50.86.
RANE E FARFALLE DA SCOZIA
Passaggio in Scozia anche per le due raniste d’Italia, Arianna Castiglioni che nei 100 vince la gara in 1:06.91, personale, e Martina Carraro, seconda, ma in 1:07.80, il tempo limite necessario per prenotare il viaggio. Ottimo Federico Burdisso, classe 2001, che si prende il passi nei 200 farfalla vincendo in 1:57.23, record italiano juniores: il “vecchio” detentore di questo primato, Giacomo Carini, è quarto. Ilaria Cusinato, classe 1999, è la vincitrice promossa nei 400 misti: 4:37.14 il suo tempo, terzo italiano alltime per la ragazza anch’essa allenata da Morini nella fabbrica di campioni del centro federale a Ostia, fronte mare di Roma. Sulla scia della Cusinato (“ho cambiato qualcosa nella nuotata e si vedono i frutti”) Carlotta Toni e Alessia Polieri: anche per loro due il tempo limite non è tale, giacché fanno meglio; per Glasgow le ragazze dei misti sono già tre.
SPRINT FINALE
50 stile libero uomini come ultima gara individuale di giornata: Andrea Vergani, che già era andato sotto i 22 secondi la mattina, lo fa anche il pomeriggio, 21.70 il suo tempo, che è il secondo italiano di tutti i tempi, e così precede Luca Dotto, campione d’Europa nei 100 in vasca lunga e corta, che invece non ripete la performance del “sotto 22” e tocca in 22.06, secondo posto e viaggio a Glasgow subito garantito. “Andrea non è più solo una promessa” dice Luca Dotto onorando il ragazzo vincitore, il quale, dal canto suo, contraccambia: “Sono contentissimo di aver battuto tutti questi campioni, non solo del tempo”.
E POI FEDERICA
Nella staffetta che chiude la giornata, la 4x100 stile libero donne, si vede in vasca Federica Pellegrini, che per Tokyo ha dimezzato le pretese, almeno quanto a distanza: i 100 invece dei “suoi” 200, però mai dire mai. Federica è frazionista con la squadra A della sua società, l’Aniene, ma la sua frazione (la seconda nello schieramento) che pure è la più veloce di tutte con 53.86 non basta all’Aniene per vincere, giacché il successo va all’Esercito (Letrari, Pezzato, Biondani, Ferraioli) 3:42.35 contro il 3:43.37 del team di Federica che è secondo. “Si prendono tutte le migliori – scherza Federica – e quanto al mio bilancio degli Assoluti lo farò dopo la gara individuale”. Il menù della Pellegrini è 50 e 100 dorso e 100 stile libero.
Risultati ufficiali e programma di domani suwww.federnuoto.it
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