Australia, Lorenzo velocissimo
Marquez cade, Rossi insegue

Australia, Lorenzo velocissimo Marquez cade, Rossi insegue
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Venerdì 18 Ottobre 2013, 16:52 - Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 09:58
Doppietta di Jorge Lorenzo nella prima giornata di prove libere del GP d'Australia. Per il campione in carica della MotoGP, questi potrebbero essere gli ultimi giorni con la corona in testa. La matematica potrebbe regalare il titolo al bravissimo Marc Marquez se questi vincesse con Lorenzo terzo.



Lanciare segnali chiari e precisi sulla propria forza, dunque, è vitale e Lorenzo non si è lasciato scappare l'occasione. Il suo miglior tempo, 1.28.961 è vicinissimo al record di Casey Stoner del 2008 (1.28.665). Anche il ritmo di gara di Lorenzo è impressionante. Il maiorchino è in grado di tenere lo stesso passo per molti giri, cosa che oggi non è riuscita a molti. «Credo di essere molto più competitivo a Phillip Island che in Malesia - ha detto Lorenzo - abbiamo solo avuto qualche problema con il vento in alcune curve. A volte era talmente forte da non permettermi di mettere la ruota anteriore a terra. In generale, comunque, tutti i passi avanti che abbiamo fatto ci hanno permesso di essere competitivi oggi. Le gomme si sono comportate bene, bisogna solo migliorare qualcosa all'anteriore. Il nuovo asfalto, poi, mi ha dato molta confidenza, soprattutto per la mancanza dei tanti avvallamenti che prima erano un problema».



Marquez cade



Se Lorenzo ride, i piloti ufficiali Honda non sono di buon umore. Nel secondo turno di libere è successo di tutto sia a Marquez che a Pedrosa. Il leader della classifica iridata è caduto quasi subito danneggiando la sua moto numero uno, mentre Pedrosa ha avuto il suo brivido alla fine della sessione con un rinvio del cambio che è uscito dalla sua sede. Insomma anche la infallibile armata Honda, qualche volta ha le sue difficoltà. La tensione è palpabile per i due alfieri della casa di Tokyo, se il risultato dovesse essere favorevole, oltre al titolo di Marquez, arriverebbe anche quello costruttori per la Honda.
Alle spalle di due RCV, comunque, c'è Valentino Rossi. Il suo ruolo di scudiero è assolto dal fatto di essere comunque davanti a Marquez, ma questo ancora non basta in ottica gara. L'obiettivo rimane il podio per guardare le spalle a Lorenzo, resta da capire chi sarà quello che ne resterà fuori.
«Difficile dirlo - afferma Rossi - prima di venire qui avrei detto Pedrosa, che non ha fatto grandi risultati in Australia in passato, e che con il freddo poteva un pò soffrire, ma oggi è andato velocissimo, quindi sarà dura. Io devo guardare ciò che sta facendo Lorenzo e poi domani bisognerà vedere il passo in avanti che faranno le Honda».



Rossi quarto e contento



Il quarto posto, comunque è già una soddisfazione per Rossi.
«Siamo stati in grado di migliorare molto il setup della moto - ha raccontato Valentino Rossi - e sono felice per il mio passo. Sono costante e anche abbastanza veloce. Dobbiamo migliorare alcune aree, specialmente all'ultima curva in cui perdo abbastanza. C'è anche da lavorare per le gomme, qui il lato sinistro si scalda molto ed è sotto stress. La pista è fantastica in una giornata come questa quando c'è il sole. Il nuovo asfalto e è molto buono, quindi è un grande piacere guidare qui la M1. Siamo tutti molto vicini e siamo abbastanza veloci. La pista è più facile da guidare perchè il nuovo asfalto ha più grip e meno dossi. Negli ultimi anni la pista aveva perso nella mia classifica, ma oggi come gusto di guida rimane una delle più belle. Senza Stoner poi è più facile».

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