Magnini: «Cercherò nel mio piccolo di far venire fuori altri talenti come me»

Magnini: «Cercherò nel mio piccolo di far venire fuori altri talenti come me»
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Domenica 3 Dicembre 2017, 12:45
«Il giorno dopo sei strano. Devo dire che mi sento strano. Devo ancora metabolizzare. Ancora non mi rendo conto». Racconta così il 'day after' del suo annuncio l'abbandono dell'attività agonistica Filippo Magnini, intervenuto a Radio Sportiva. «È stato tutto molto, molto bello - dice a Radio Sportiva - Ma ero in un momento abbastanza felice ed ho voluto concludere con questo addio, diciamo a casa, col pubblico italiano ed in Italia. È venuto fuori un bell'addio. Un ricordo felice, non triste». Il due volte iridato aggiunge di non aver «ancora avuto il tempo di fermarmi e guardarmi indietro. Non so se lo farò. A me piace guardare avanti. Sono felicissimo di quello che ho fatto, non avrei mai pensato di diventare due volte campione del mondo, tre volte campione europeo, diventare medaglia olimpica. È una fase della vita. Ora inizia la fase più lunga, incrociando le dita. Ho 35 anni. Ce ne saranno di cose da fare». Magari scoprire un nuovo Magnini: «Lo spero, magari nel mio piccolo cercherò di far venire fuori questi atleti. In questo momento abbiamo atleti forti in Italia, su tutti Luca Dotto, che è stato l'altro italiano che insieme a me ha vinto il titolo europeo nei 100 stile libero. Ovvio che vincere due mondiali e 17 titoli europei è difficile, non è facile. Quello che ho fatto io non è facile da ripetere. Spero però, me lo auguro, che ci siano atleti italiani in grado di battere le mie imprese». «L'avversario più forte mai affrontato? Sicuramente Alexander Popov e Pieter van den Hoogenband».
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