Augusta Masters, Spieth al comando, per Garcia un avvio da incubo

Augusta Masters, Spieth al comando, per Garcia un avvio da incubo
di Redazione Sport
3 Minuti di Lettura
Venerdì 6 Aprile 2018, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 10:22
La leadership di Jordan Spieth, la resa da incubo di Sergio Garcia. E ancora: la rimonta di Francesco Molinari e la reazione di Tiger Woods. È successo di tutto nella prima giornata del Masters, primo Major stagionale. Con «El Nino» Garcia, tra i protagonisti più attesi ad Augusta, che dopo il primo giro può già dire addio al sogno d'indossare per la seconda volta consecutiva la «Green Jacket», simbolo del torneo. Lo spagnolo ha terminato il round in penultima posizione (85/o) al fianco del vigile del fuoco Matt Parziale (+9 sul totale). Con la debacle materializzatasi alla buca 15 (par 5) conclusa in 13 colpi: un record in negativo, insomma una cosa da principianti. Al comando della classifica solitaria c'è Jordan Spieth. Il numero 4 al mondo, che ha già vinto il Masters nel 2015, ha guadagnato la vetta grazie a una prova show chiusa in 66 (-6). L'americano è avanti due lunghezze dai connazionali Tony Finau e Matt Kuchar, 2/i a -4. Mentre ai piedi del podio, in 4/a posizione, ci sono anche Rory McIlroy (che sogna di completare il grande slam ad Augusta), Rafa Cabrera Bello, Henrik Stenson, Li Haotong, Patrick Reed, Adam Hadwin e Charley Hoffman (tutti a -3). Fuori dalla Top Ten e 11/i, Rickie Fowler, Phil Mickelson, Bernd Wiesberger, Zac Johnson e Marc Leishman (-2). Grande rimonta, dopo un brutto avvio, per Francesco Molinari.

L'azzurro è 21/o (par) al fianco, tra gli altri, dell'olimpionico Justin Rose e del leader della Race to Dubai 2017 Tommy Fleetwood.
Reazione eccellente del piemontese dopo una brutta sequenza di bogey alle buche 3,4 e 5. Con la svolta arrivata alla 6 e il recupero segnato da tre birdie alla 7, alla 9 e alla 15. «Ho giocato veramente bene - le dichiarazioni al termine della gara del torinese - visto e considerato anche che si trattava del primo giro con le bandiere più difficili e i green più veloci del solito». Subito dietro all'azzurro c'è Tiger Woods. All'Augusta National Club l'ex numero uno al mondo, al rientro dopo 3 anni di assenza, ha guadagnato la 29/a piazza (+1). Dopo un giro condito da 3 birdie e 4 bogey. Con «The big cat» che ha sì commesso qualche errore di troppo, trovando però la forza di reagire e recuperare da un +3 che rischiava di compromettergli l'intero torneo. «Sarà divertente - il primo commento di Tiger - testare le prossime 54 buche. Darò il massimo». Stesso score per il giapponese Hideky Matsuyama e il leader mondiale Dustin Johnson. Ha deluso le attese Justin Thomas. L'americano, che ad Augusta vuole scalzare dal trono il connazionale Johnson dopo quasi 60 settimane di dominio, è solo 42/o (+2). Avanti una sola lunghezza da Jon Rahm. L'iberico (+3), n.3 del world ranking, nella prima giornata di gare non ha brillato e ora è costretto a rincorrere. L'82/a edizione del Masters è iniziata all'insegna dello spettacolo. Tra conferme e brutte sorprese. Con la disfatta di Garcia, la rimonta di Molinari e la mini fuga di Spieth. (
© RIPRODUZIONE RISERVATA