Giro d'Italia, Damiano Cima vince a Santa Maria di Sala. Carapaz sempre più rosa

Giro d'Italia, Damiano Cima vince a Santa Maria di Sala. Carapaz sempre più rosa
di Francesca Monzone
3 Minuti di Lettura
Giovedì 30 Maggio 2019, 17:18 - Ultimo aggiornamento: 18:43

Fuga e poi volata per Damiano Cima della NIPPO Fantini, che sul traguardo di Santa Maria di Sala, ha vinto l’ultima tappa dedicata ai velocisti del Giro d’Italia 102: 220 chilometri con partenza da Valdaora. Al secondo posto Ackermann, il campione nazionale tedesco e super favorito, seguito da Simone Consonni. In classifica generale nulla è cambiato con Carapaz primo, seguito da Nibali a 1’54” e Roglic a 2’16”. Da segnalare il ritiro dell’ex maglia rosa Valerio Conti. Il romano è stato costretto a fermarsi per un igroma ischiatico e oggi non ha preso il via. 
Il riscatto è arrivato e le fatiche sono state ripagate. La NIPPO Fantini, dopo due anni di assenza dal Giro d’Italia finalmente è tornata, dimostrando tutto il suo valore. Per la formazione di Pelosi, dopo intere giornate passate in fuga, è arrivata la vittoria più bella, quella che nessuno si aspettava, perché in prima fila c’erano tutti i migliori. Straordinario Cima, che dopo aver collezionato oltre 900 chilometri in fuga in questo Giro, ha resistito giocando d’astuzia e dei tre fuggitivi di giornata, con Mirco Maestri e Niko Denz è stato l’unico a non essere ripreso dal gruppo. 
I tre attaccanti, con cambi regolati sono arrivati agli ultimi chilometri, quando il gruppo dei velocisti, a poca distanza, organizzava la volata alzando il ritmo. In testa le squadre di Demare e Ackermann pronte ad essere le protagoniste per la loro ultima recita. 
Il gruppo dietro, a folle velocità inseguiva i tre battistrada, certo di giocarsi la vittoria allo sprint. Lo sprint c’è stato e la volata è stata una delle più belle. Ripresi Maestri e Denz dal gruppo, sembrava scontato il successo di Ackermann o Demare o un altro nome eccellente, ma così non è stato. Damiano Cima ha creduto nel suo sogno, ha stretto gli scarpini e non si è più voltato e alle sue spalle tutti sconfitti, perché il traguardo per primo lo ha tagliato lui. La vittoria della Nippo Fantini è l’ennesima testimonianza sull’importanza delle squadre professional alla corsa rosa. Questi team, talvolta chiamati di seconda categoria, sono stati grandi protagonisti del Giro d’Italia, animando e onorando ogni tappa con una fuga. 
Domani si tornerà a salire e per gli uomini di classica arrivano i momenti più difficili. Nessuno potrà nascondersi e si dovrà attaccare. Si inizierà con la frazione numero 19 da Treviso a San Martino di Castrozza. I chilometri da percorrere saranno 151, con un arrivo in salita che farà staccare molti corridori. Il giorno dopo ci sarà la terribile frazione da Feltre a Monte Avena, prima del gran finale con la cronometro di Verona. 

Classifica generale
1. Richard Carapaz (MOV) 79:44:22
2. Vincenzo Nibali (TBM) +1:54
3. Primož Roglic (TJV) +2:16
4. Mikel Landa (MOV) +3:03
5. Bauke Mollema (TFS) +5:07 
6. Miguel Ángel López (AST) +6:17
7. Rafal Majka (BOH) +6:48
8. Simon Yates (MTS) +7:13
9. Pavel Sivakov (INS) +8:21
10. Davide Formolo (BOH) +8:59

Ordine d’arrivo
1. Damiano Cima (NIP) 4:56:05
2. Pascal Ackermann (BOH) 4:56:05
3. Simone Consonni (UAD) 4:56:05
4. Florian Sénéchal (DQT) 4:56:05
5. Ryan Gibbons (TDD) 4:56:05
6. Manuel Belletti (ANS) 4:56:05
7. Davide Cimolai (ICA) 4:56:05
8. Arnaud Démare (GFC) 4:56:05
9. Sean Bennett (EF1) 4:56:05
10. Mirco Maestri (BRD) 4:56:05

© RIPRODUZIONE RISERVATA