La terza tappa della Vuelta di Spagna non ha regalato grandi emozioni. Ad animare la corsa ci hanno pensato Angel Madrazo della Burgos BH, con il suo compagno di squadra Oscar Cabedo e Hector Saez della Euskadi Murias, che a 10 chilometri dalla partenza, hanno dato vita alla fuga di giornata. I tre figgitivi sono stati ripresi a 40 chilometri dal finale, con il gruppo che ha alzato il ritmo per il giocarsi la volata.
Ai vertici della classifica generale nulla è cambiato, con Roche che comanda davanti a Nairo Quintana secondo a 2” e Uran a 8”.
Domani ancora una frazione per velocisti, con 175,5 chilometri da Cullera a El Puig. L’unica asperità sarà a 45 chilometri dal finale con il GpM di Puerto del Oronet, che potrebbe essere il trampolino per una fuga verso il traguardo. Più interessante sarà la giornata di mercoledì, con la quinta frazione da Eliana all’Observatorio Astofisico. Sarà il primo arrivo in salita della corsa a tappe spagnola. Si percorreranno 170 chilometri di gara, con 3873 metri di dislivello e la salita finale lunga 10,7 chilometri, con pendenze medie al 8%. Sarà una tappa importante che farà la prima selezione.
ORDINE D'ARRIVO
1. Sam Bennett (BOH) 4:25:02
2. Edward Theuns (TFS) 4:25:02
3. Luka Mezgec (MTS) 4:25:02
4. Jon Aberasturi (CJR) 4:25:02
5. Phil Bauhaus (TBM) 4:25:02
6. Maximiliano Richeze (DQT) 4:25:02
7. Fabio Jakobsen (DQT) 4:25:02
8. Cyril Barthe (EUS) 4:25:02
9. Szymon Sajnok (CCC) 4:25:02
10. Clément Venturini (ALM) 4:25:02
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