È finita 80-73 dopo una sfida che è stato in bilico solo nel terzo periodo. Il vantaggio degli uomini di Meo Sacchetti, il grande trionfatore, è stato anche di 20 punti (48-28) prima della riscossa della Montepaschi guidata da Carter e Ortner, un parziale di 19-5 per spaventare la Dinamo (50-47) riaprendo la partita.
È entrato in scena, in quel momento, Marques Green. Il mini play di Sassari, un metro e 67 di altezza, ha ridato fiducia ai compagni che erano rimasti a secco per lunghissimi minuti fallendo ogni attacco. Il tiro da fuori non funzionava più perché la difesa di Marco Crespi li metteva in difficoltà.
È stato Marques Green il protagonista, l’uomo d’ordine che ha fatto ragionare la squadra. L’attacco andava a vuoto con Travis Diener come con Caleb Green. Quattro punti del play per ripartire e ridare fiducia a Travis Diener mentre Ortner, in casa biancoverde, ha cercato di scuotere i suoi.
Ma la risposta di Sassari, che ha fatto vincere tutta la Sardegna, è stata sempre puntuale.
Siena, che adesso appare al passo d’addio dal grande basket, scossa da questioni societarie e con sponsor che non ci sono come non ci sono i soldi e il bilancio è in rosso - Hackett è stato ceduto a Milano per questo - ha avuto il merito di raggiungere la finale di questa Final Eight come aveva raggiunto la partita per lo scudetto, che ha vinto, nell’ultimo campionato: lo fa fatto sempre con squadre diverse. E questa squadra è ugualmente nuova e ha sempre la stessa voglia e la stessa determinazione per cercare la vittoria.
Adesso si volta pagina e volta pagina anche la Lega Basket. Ieri a Milano è stato eletto Ferdinando Minucci al vertice. Il giemme di Siena, che presto lascerà il club, prenderà possesso della carica tra non molto visto che Valentino Renzi, il cui contratto scadrà il 30 giugno, lascerà a breve la carica in società. Siena, la signora del basket, rischia davvero molto per il futuro, che appare incerto. Non ci meraviglieremmo se l’anno prossimo ci sarà il trasferimento a Firenze dove l’amministrazione ha già speso molti soldi per ristrutturare il Pala Mandela. Minucci, che è il dirigente del basket italiano più preparato, per partire con il piede giusto come presidente della Lega, dovrà chiarire le vicissitudini sociali del suo club per dare credibilità al mandato.
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